ROMA – All’indomani della vittoria di Euro2020 da parte dell’Italia ai danni dell’Inghilterra per 4-3 dopo i calci di rigore, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto al Quirinale tutta la Nazionale Italiana ed il tennista Matteo Berrettini, purtroppo uscito ieri sconfitto dal match contro Novak Djokovic in finale a Wimbledon per 3 set ad 1.
La cerimonia è iniziata con le note dell’inno d’Italia, accompagnate dalle immagini proiettate su un grande schermo, che mostravano dapprima il trionfo azzurro in finale di Euro2020 e poi della grande partita giocata ieri da Berrettini sul centrale di Wimbledon, primo sportivo del Bel Paese ad accedere all’ultimo atto del prestigioso torneo inglese, oltre ad aver tenuto testa per tre ore e mezzo ad un campione immortale come ‘Nole’ Djokovic.
Successivamente, a prendere la parola è stato il numero uno della CONI, Giovanni Malagò, che ha affermato: “Grazie al presidente Mattarella per questa iniziativa organizzata con immediatezza delle vicende sportive. Con la sua proverbiale sensibilità nei confronti del nostro mondo ha voluto pensare ai nostri protagonisti a prescindere da come sarebbero andate le due finali. È stato straordinario il comportamento dei nostri ragazzi. Ci hanno fatto sentire orgogliosi di essere italiani – continua Malagò – e sono fiero di rappresentare oggi sia il tennis che il calcio. Lo sport nostrano è forte e apprezzato come mai”.
Ha poi parlato il presidente della FIGC Gabriele Gravina: “Un onore essere ricevuti qui al Quirinale come lo è stato ieri, quando abbiamo condiviso una notte indimenticabile. Wembley è già nella storia del nostro Paese e ci ha consentito di alzare l’Europeo dopo 53 anni. A nome di tutta la delegazione italiana la ringrazio per essere intervenuto, dimostrando sensibilità umana e istituzionale. Questa Nazionale è l’Italia, gli Azzurri sono il simbolo di un Paese che è ferito ma è anche caratterizzato da una grande voglia di riprendere. La pandemia ci ha messo in difficoltà, ma grazie alla guida del presidente Mattarella abbiamo intrapreso un percorso di rinascita simile a quello della nostra Nazionale. Il più grande lascito di questi ragazzi è non solo la grande bellezza del gioco dimostrato in campo, ma anche dei valori che hanno, sentimenti veri che comunicano un senso di coesione. Oggi siamo ancora più fieri di essere italiani”.
È quindi intervenuto il Commissario Tecnico dell’Italia Roberto Mancini: “Siamo veramente orgogliosi di essere al Quirinale. Ringrazio innanzitutto Mattarella perchè è stato il primo tifoso di questa Nazionale. Voglio dire che abbiamo costruito una delle pagine più belle della nostra storia e di quella del calcio. Dedichiamo la vittoria di ieri sera a tutti gli italiani e colgo inoltre l’occasione per fare i più sentiti complimenti anche a Matteo Berrettini. Sono sicuro che un giorno tornerà a Wimbledon e vincerà”.
Segue il capitano degli azzurri Giorgio Chiellini ha inoltre ricordato Davide Astori: “Vogliamo dedicare la vittoria al presidente Sergio Mattarella, agli italiani ed a Davide Astori. Davide è sempre presente nei nostri pensieri. Questo successo è una vittoria di gruppo, di chi è riuscito ad anteporre il bene collettivo al singolo. Non siamo qui perché abbiamo segnato un calcio di rigore in più degli avversari, ma perché abbiamo creduto nei sani valori dell’amicizia. Matteo (Berrettini, ndr), ti abbiamo tifato come un fratello, non smettere mai di sognare”.
Matteo Berrettini che ha risposto dichiarando: “Per me è un grande sogno essere qui con voi ed è stato un grande sogno aver partecipato alla finale del torneo di Wimbledon contro Djokovic. Spero vivamente di tornare con un trofeo ancora più importante, per rendere ulteriormente orgogliosi tutti quanti voi”.
A chiudere, il Capo dello Stato Mattarella, a cui è stato donato un gagliardetto della Nazionale, oltre alla classica maglietta azzurra ed una racchetta da parte del tennista romano: “Oggi è il giorno degli applausi. Ieri abbiamo seguito con il presidente Gravina la vittoria della Nazionale. Ieri sera avete meritato di vincere ben aldilà dei rigori: perché avete disputato la partita con due handicap, il tifo a sfavore e il gol subito a freddo. È stata un’impresa meritata. Avete meritato il tifo dell’Italia, così come lo ha meritato Matteo Berrettini. Nel nostro tennis ci sono sempre più protagonisti e nuove energie che crescono. Arrivare alla finale di Wimbledon è un grande traguardo e la conquista del primo set equivale a un grande traguardo. Ho seguito il match con speranze, prima di partire per Londra. Azzurri – ancora Mattarella –, agli Europei avete dimostrato un grande gioco ma avete manifestato una grande armonia di squadra anche fuori dal campo. E questo è il senso dello sport, compimenti anche per questo a Roberto Mancini. Ha sempre avuto fiducia fin dall’inizio del suo mandato. Grazie anche allo staff e a Gianluca Vialli, che ha rappresentato al meglio lo spirito italiano. Vorrei fare anche i complimenti a Gianluigi Donnarumma, che è stato eletto dalla UEFA come miglior giocatore del torneo e che con quella seconda parata nel rigore ha reso felici milioni di italiani“.
La chiosa finale del Capo di Stato è per Leonardo Spinazzola, sempre presente agli appunamenti dell’Italia anche in stampelle e reduce da una bruttissima rottura al tendine procuratasi nel match contro il Belgio, a cui infatti Mattarella fa gli auguri di pronta guarigione; ed a Chiellini, col quale si è ulteriormente complimentato per la grande partita contro dei clienti scomodi come i “Tre Leoni“.
Lasciato il Quirinale, gli azzurri si sono poi diretti verso il vicino Palazzo Chigi per l’incontro con il premier Mario Draghi. Il bus della Nazionale è arrivato a destinazione molto più tardi del previsto perchè bloccato da una folla in delirio per la vittoria ai calci di rigore di ieri sera. Draghi ha dovuto infatti attendere i ragazzi del Mancio fino alle 18:30, prima che l’altra cerimonia potesse avere inizio.
Come al Quirinale, l’incontro è stato preceduto dal solenne inno di Mameli, il “Canto degli Italiani”. Stavolta ad iniziare gli interventi è stato il presidente della FIGC Gravina: “Euro2020 è stato l’evento della ripartenza e il governo ha partecipato attivamente alla realizzazione di questo evento ospitando alcune delle partite allo stadio Olimpico. E questa Nazionale raccoglie il meglio dell’Italia e siamo orgogliosi di aver generato tanto entusiasmo positivo, affascinando altri popoli europei”.
Sul palco il premier Draghi ha tessuto le lodi dello sport italiano: “Sono stati successi straordinari. La Nazionale ha vinto un Europeo dopo oltre 50 anni e Berrettini è stato il primo atleta italiano a giocare una finale di Wimbledon. Ci avete fatto emozionare, commuovere e abbracciare. Sono sempre stato orgoglioso di essere italiano, ma questa volta abbiamo festeggiato insieme, ci avete resi orgogliosi per essere uniti nel nome dell’Italia”.
Mario Draghi ha infine premiato personalmente tutta la selezione azzurra, con la quale ha poi scattato una foto ricordo con un’altra maglia numero 10 dell’Italia col suo nome, autografata da tutti i giocatori e da Roberto Mancini, che a suon di prestazioni importanti e gol difficilissimi, ultimo quello di Leonardo Bonucci, il più sofferto, hanno riconquistato il titolo continentale dopo più di mezzo secolo per un’Italia che è ancora in festa.