LECCE – Come ufficializzato dall’U.S. Lecce, mister Marco Baroni avrà a disposizione un team di stretti collaboratori tecnici che lo affiancherà nella sua nuova esperienza in giallorosso, anche se stavolta da allenatore della prima squadra. Accanto a sé avrà il suo vice Fabrizio Del Rosso, 57 anni, originario di Montecatini Terme, che lo ha già seguito nelle esperienza Novara, Benevento e Reggina e che nel proprio curriculum vanta anche diverse stagioni in Cina come viceallenatore delle nazionale maggiore sotto Marcello Lippi (che ha seguito anche nel Guanzhou) e con le Under 22 e 23 del Paese asiatico allenate da Massimiliano Maddaloni.
Nutrito lo staff di preparatori atletici che annovera i riconfermato Giovanni De Luca, nato a Novoli e vecchia conoscenza del Dg Corvino dai tempi di Casarano, che aveva avuto già un’esperienza nell’U.S. Lecce nella stagione 2012/2013 e che faceva parte anche della squadra di mister Eugenio Corini dello scorso anno, occupandosi non solo di preparazione fisica, ma anche di recupero degli infortunati.
Quest’anno De Luca opererà in collaborazione con il 26enne toscano Federico Di Dio, preparatore atletico professionista FIGC, che ha alle spalle altre esperienze lavorative con il Milan, l’Empoli, il Livorno e la Reggina. La sua prima esperienza nel mondo calcistico l’ha invece avuta nell’S.S. Audace Galluzzo.
Altro preparatore sportivo nello staff tecnico di mister Marco Baroni sarà Andrea Petruolo, 35 anni, nato a Varese e che in carriera ha iniziato con la Caratese (stagione 2015/’16), per poi passare al Benevento (campionato 2016/’17), quindi al Frosinone (torneo 2017/’18), dopo di che alla Cremonese (annata 2018/’19) ed infine alla Reggina (stagione 2020/’21).
È stato invece confermato come preparatore dei portieri il 50enne barese Luigi Sassanelli, che allena gli estremi difensori giallorossi che si sono succeduti in queste ultime stagioni agonistiche dal luglio del 2015, data di inizio del suo rapporto lavorativo con la società salentina che ha deciso di continuare di avvalersi della sua esperienza anche dopo l’arrivo di Baroni.