SALERNO – Notte di follia a Salerno dove l’euforia per la possibile promozione in Serie A ha dato alla testa (vuota) di qualche stupido e vigliacco. Nella notte, un gruppo di facinorosi ha infatti aggredito la figlia di Gianluca Grassadonia, originario proprio di Salerno, ed attuale allenatore del Pescara, prossimo avversario della Salernitana nella sfida di domani allo stadio “Adriatico“. La ragazza, che ha poco compiuto 18 anni, rincasava quando è stata fatta oggetto dapprima di intimidazioni e poi presa a calci e spintoni da un gruppo di individui.

L’episodio fa seguito a diverse minacce che la famiglia Grassadonia, residente a Salerno, ha ricevuto durante la settimana proprio in vista dell’incontro che potrebbe vedere la formazione di mister Castori festeggiare al ritorno in massima categoria dopo oltre vent’anni dall’ultima volta. Una situazione insostenibile per il tecnico pescarese ed i suoi affetti che hanno deciso di lasciare la città campana. Ad annunciarlo, in un duro post su facebook, è stata la moglie di Grassadonia, Annabella Castagna:

“Dopo cinque giorni di minacce dirette alla nostra famiglia, quest’ultima follia è intollerabile. Nostra figlia è stata aggredita con spintoni e calci affinché il papà capisca… Tutto questo per una partita di calcio. Ringraziamo tutti coloro che ci hanno mostrato solidarietà, ma mi sembra chiaro che ora più che mai la nostra vita continuerà lontano da Salerno”.

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