LECCE – Saverio Sticchi Damiani, presidente dell’U.S. Lecce, ha parlato stamane in conferenza stampa per chiarire gli aspetti legati alla decisione dell’Assemblea della Lega di Serie B di far slittare le date della ultime 4 giornate di campionato (ed eventuali play-off e play-out) a causa dello stop imposto al Pescara dalla Asl abruzzese per via dei numerosi casi di positività al Covid riscontrati tra le fila della squadra biancazzurra.
Il numero uno del club salentino ha raccontato come siano andate le cose durante la videocall con gli altri rappresentanti delle società cadette che hanno cercato col presidente Mauro Balata una soluzione per consentire una regolare conclusione del torneo in corso: “Venerdì si è svolto un Consiglio di Lega B in cui avevo proposto di giocare le tre gare successive, ossia per il Lecce quelle con Vicenza, Cittadella e Monza, per poi fermarsi e consentire al Pescara di recuperare le tre partite saltate e riprendere in contemporanea per le ultime due. Proposta che fu approvata all’unanimità, avendo il pregio di mettere al sicuro altre giornate ma il difetto di una contemporaneità garantita solo negli ultimi due turni. Nel Consiglio successivo, Balata ha presentato l’esigenza di giocare le ultime quattro giornate in contemporanea, pertanto si è deciso lo stop immediato per disputare i recuperi prima dei turni conclusivi. Un’indicazione pervenuta dalla FIGC e così l’assemblea di Lega ha votato questa proposta con 16 voti favorevoli e 4 contrari“.
Sticchi Damiani ha poi aggiunto: “La posizione del Lecce era a sostegno della mia soluzione; stessa cosa per l’Ascoli, ma poi l’assemblea ha deciso diversamente. Quando il Consiglio ha deciso di virare verso un’altra ipotesi noi consiglieri ci siamo dovuti adeguare votando in assemblea per il sì. La soluzione della sospensione immediata è stata proposta da Balata e Galliani l’ha ritenuta subito valida, così come Reggiana, Pordenone, Spal e altre società. Io sono rimasto abbastanza perplesso perché questa soluzione può prestare il fianco a criticità nel caso di problemi dell’ultima ora, ma quella soluzione è stata caldeggiata da Galliani che ritiene possa garantire al meglio la regolarità del torneo“.
Parlando della situazione del Lecce ecco il pensiero del presidente giallorosso: “La squadra sta bene, veniva da una bella vittoria a Vicenza ed eravamo pronti a giocare martedì. Abbiamo preso la decisione con filosofia. Se la sospensione serve per la regolarità del campionato ne prendiamo atto. L’allenatore ha riprogrammato il lavoro. Speriamo che il campionato si concluda l’11 maggio e disporre dell’ampia rosa, approfittando del recupero di Mancosu e Listkowski”.
La conferenza è stata l’occasione anche per dire la propria sulla sconfitta a tavolino della Reggiana contro la Salernitana: “La Reggiana ha perso a tavolino in base ad un regolamento tuttora vigente secondo cui, dopo aver usufruito del bonus di una gara da poter rinviare, bisogna presentarsi in quella successiva. Alla Reggiana è stato inflitta la sconfitta perché non ha giocato non potendo schierare un numero sufficiente di calciatori. Dopodiché, il Giudice Sportivo e la Corte d’Appello hanno confermato il 3-0 a tavolino. Mi risulta che la Reggiana non si sia rivolta al Collegio di Garanzia del Coni, che sul caso Juventus-Napoli ha stabilito che i provvedimenti dell’ASL prevalgono su quelli sportivi e rappresentano causa di forza maggiore per cui non si può perdere a tavolino. Il caso-Reggiana è antecedente a questa giurisprudenza ed è un peccato perché rappresenta un’anomalia, visto che è stata l’unica gara di questo torneo a non essersi giocata e ad essere stata decisa a tavolino”.
Infine, Sticchi Damiani ha fatto un passaggio sulla lotta per la promozione diretta in Serie A: “Il Lecce ha vinto nove delle ultime dieci partite: un percorso straordinario. Di solito dopo una striscia così in classifica riesci a staccare le inseguitrici, ma abbiamo un inseguitore agguerrito e siamo ancora tutti attaccati. In queste partite dobbiamo fare qualcosa oltre lo straordinario e non è facile ecco perché la squadra lavora sul minimo dettaglio. Squadra in ritiro fino a fine campionato? Credo che nessuno possa stare 12 giorni in ritiro, ma chiederemo sempre dei sacrifici ai nostri giocatori. Avranno anche due giorni liberi alla fine della settimana ma gli chiederemo di evitare spostamenti“.