LECCE – Con i suoi 21 anni compiuti a gennaio appartiene alla nidiata di giovani talenti su cui il Lecce ha deciso di puntare in questa stagione che si sta facendo sempre più esaltante. A differenza di tanti altri suoi compagni di squadra non è però uno straniero, ma italianissimo essendo nato a Palermo e cresciuto nel club rosanero da cui il Ds Mauro Meluso lo prelevò due stagioni fa insieme all’allora compagno Lo Faso per dargli l’opportunità di misurarsi nel calcio che conta. In giallorosso è stata un’esperienza trascorsa a lungo tra panchina e tribuna tanto che a gennaio c’erano state delle richieste, ma per Antonino Gallo è poi arrivata la fiducia di mister Corini che dal match con l’Empoli di fine gennaio gli ha affidato una maglia da titolare, facendolo giocare con continuità in ruolo delicato qual è quello di esterno di difesa, per cui sta lavorando intensamente per quel che riguarda la marcatura.

Stamane il terzino sinistro siciliano ha tenuto una conferenza stampa in cui ha parlato del suo momento e di quello he sta attraversando la squadra impegnata nella volata per la promozione in Serie A. Una categoria appena assaporata lo scorso anno ma che, in caso di ritorno in massima serie dei salentini, è intenzionato a giocarsi da protagonista. Tra gli argomenti affrontati c’è stata anche la spiegazione dei suoi balletti dopo ogni gol di Massimo Coda ed il legame con luoghi tanto simili alla sua Palermo quali Lecce ed il Salento che conosce da quando era bambino poiché lo zio Vincenzo giocava nel Gallipoli.

Queste le dichiarazioni pubblicate sul canale YouTube dell’U.S. Lecce:

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