LECCE (di Pierpaolo Sergio) – Voti alti nelle pagelle del Lecce che contro la Salernitana ottiene la quinta vittoria di fila che lo fa volare in classifica. Prestazione che non risente della sosta ed anche i campani devono alzare bandiera bianca al cospetto di una formazione sempre più impenetrabile e consapevole dei propri mezzi. Si distinguono gli autori dei due gol Pettinari e Maggio, ma anche Lucioni e Meccariello giocano un  match di grande concentrazione.

GABRIEL: Per tutto il primo tempo non è mai chiamato in causa dalla formazione avversaria che prova a mettere in mezzo qualche pallone in avvio ma poi è costretta a controllare gli attacchi giallorossi portandosi sempre meno sovente nella metà campo del Lecce. Nella ripresa deve stringere i denti solo nei primi 10 minuti poi fa da spettatore al successo che la squadra porta a casa. VOTO: 6

MAGGIO: Puntuale nel farsi trovare dai compagni a ricevere le aperture che il Lecce porta dalle sue parti ma anche insolitamente impreciso nel controllo palla. Inizia a carburare col passare dei minuti e trova il gol del raddoppio, terzo sigillo personale in stagione. Non male per un ragazzino di 39 anni arrivato a Lecce solo a gennaio. VOTO: 7

LUCIONI: Se non trova il gol è solo per questione di centimetri. Suo infatti un colpo di testa su corner che in avvio impegna Belec prima in una respinta d’istinto che replica subito dopo su altra botta da centro area. Anche lui non lascia che le briciole agli ospiti mortificando ogni iniziativa portata verso l’area leccese. VOTO: 7

MECCARIELLO: Si impegna nell’annullare le minacce che la squadra di Castori porta in avvio di mach verso la porta leccese. Non disdegna i duelli aerei con il possente Djuric e scambia marcatura su Tutino all’occorrenza con Lucioni senza andare in confusione. Suo un salvataggio sulla linea nel secondo tempo, nel momento di maggior pressione ospite alla ricerca del pari. Partita pressoché perfetta e sempre in gran controllo. VOTO: 7

→ (dall’83’) DERMAKU: Entra per evitare che il compagno accusi problemi più seri dopo una ricaduta in cui fa temere di essersi infortunato al ginocchio sinistro. S.V.

GALLO: Molto bene in fase di spinta lungo la sua fascia ma qualche sbavatura in marcatura dove Coulibaly lo tiene in costante allarme quando la Salernitana avanza. Nel secondo tempo si fa ancor più intraprendente e staziona con costanza nella metà campo ospite anche se non pare particolarmente brillante dopo una settimana in cui non aveva lavorato a pieno regime. VOTO: 6,5

MAJER: Bravo e fortunato dopo pochi minuti dal fischio d’inizio del match nell’anticipare di un niente Di Tacchio che invoca nell’occasione un rigore che non c’è. Illuminante un’apertura a metà primo tempo per Bjorkengren che di testa spreca. Non perde la lucidità necessaria a fronteggiare i granata in fase di non possesso e innesca diverse ripartenze sia pure non tutte con giocate precise. VOTO: 6,5

TACHTSIDIS: Ci mette lo zampino nell’azione del vantaggio giallorosso imbeccando Pettinari in area campana. Fino ad allora si accende a corrente alternata, offrendo assist millimetrici ad appoggi sbagliati anche in situazione di facile gestione. Quando gli animi si accendono per un fallo su Pettinari a centrocampo è tra i primi ad andare a farsi rispettare non smentendo il suo carattere focoso. Nella ripresa va in apnea e viene richiamato in panchina, VOTO: 6

→ (dal 58′) HJULMAND: Corini gli concede mezz’ora dopo le fatiche con l’Under 21 danese sostenute in settimana. Senza scomporsi si riprende il ruolo di regista a va a tamponare le discese avversarie, ma anche a smistare palloni al limite dell’area campana. VOTO: 6

BJÖRKENGREN: Tanti palloni recuperati in mezzo al campo e buoni inserimenti in area avversaria, ma spreca una ghiotta occasione che Majer gli offre alzando oltre la traversa un colpo di testa. Tanta corsa e idee sempre chiare fino a quando il suo tecnico lo richiama in panca per farlo rifiatare in vista di Pisa. VOTO: 7

→ (dall’83’) PAGANINI: Scampoli di gara per lui. S.V.

HENDERSON: Si concede lunghe pause che alterna a qualche folata in cui riesce a rendersi pericoloso. Suo un tiro in porta che crea scompiglio nella retroguardia salernitana. Non brilla ma è prezioso nel coprire la sua zona in cui manovra. VOTO: 6

CODA: Castori prepara una gabbia di tre uomini sul capocannoniere ed ex attaccante granata che, ad ogni modo, si costruisce due limpide palle-gol per sbloccare il match. Sulla seconda è sfortunato con il pallone che carambola sulla traversa a Belec battuto. Nella ripresa costringe Bogdan al fallo da ultimo uomo su una spettacolare triangolazione tutta di prima che lascia i granata in 10 uomini. Generoso, gioca per la squadra senza andare alla spasmodica ricerca dell’ennesimo gol personale fino al momento della sostituzione. VOTO: 7

→ (dall’83’) YALÇIN: Qualche altro minuto nelle gambe. S.V.

PETTINARI: Gol con dedica a Marco Mancosu per l’attaccante romano che segna la sua terza rete stagionale e per di più di destro, non il suo piede d’elezione, interrompendo la serie di 7 gare senza reti al passivo della Salernitana. Bel gesto tecnico e di solidarietà col capitano che trepida da casa dov’è convalescente dopo l’intervento all’appendicite. Esce subito prima del raddoppio giallorosso dopo aver tentato di fare il guastatore finché resta in campo. VOTO: 7,5

→ (dal 71′) RODRIGUEZ: Appena entrato in campo offre l’assist vincente a Maggio per la rete che chiude virtualmente l’incontro. VOTO: 6

All. CORINI: Neppure le possibili scorie della sosta osservata dal campionato minano il cammino da rullo compressore che il suo Lecce sta tenendo in questa fase della stagione. Contro un avversario che non incassava reti da 7 turni costruisce un altro capolavoro lavorando ai fianchi una Salernitana scorbutica fino a portare a casa 3 punti che allungano il divario dalle inseguitrici. VOTO: 7,5

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