CREMONA (di Pierpaolo Sergio) – Vittoria in rimonta per il Lecce che a Cremona torna al successo grazie alla verve di Pablo Rodriguez che segna la rete da 3 punti e propizia il momentaneo pareggio su autorete di Castagnetti. Il talento spagnolo è il mattatore assoluto ma insieme a lui si esprimono su buoni livelli Gabriel, Gallo, Lucioni, Meccariello e Björkengren che offrono una prova convincente.

GABRIEL: Non c’è verso di mantenere inviolata la sua porta. Becca per l’ennesima volta un gol al primo tiro nello specchio degli avversari. La prima vera parata la compie all’87 su tiro da dentro l’area che neutralizza mettendo in cassaforte un successo importantissimo soprattutto per il morale di un gruppo ancora alla ricerca della sua vera identità. VOTO: 7

MAGGIO: Piede caldo sui cross che mette in area cremonese nel primo tempo. Nella ripresa spinge meno perché più impegnato a contenere. In fase difensiva deve controllare finché resta in campo le folate di Baez che cerca di prenderlo alle spalle o in velocità ma sempre senza esito. Attento e roccioso fino alla fine della gara sugli altri dirimpettai. VOTO: 6,5

LUCIONI: La fascia di capitano al braccio lo responsabilizza e gli fa giocare una gara gagliarda in marcatura su Ciofani prima e Strizzolo nel secondo tempo. Spazza via la palla senza badare troppo ai fronzoli e diventa un frangiflutti per le ondate grigiorosse che cercano di trovare spazi in area leccese senza trovarne mai. VOTO: 7

MECCARIELLO: Duella con Ciofani che non è certo attaccante di primo pelo e ne limita la pericolosità ingabbiandolo in collaborazione con Lucioni. Stessa attenzione le mette quando i padroni di casa cercano di scardinare la retroguardia salentina inserendo il secondo attaccante Colombo ma non si scompone e controlla in scioltezza. VOTO: 7

GALLO: Quarta presenza stagionale ma alla prima volta da titolare. Conferma di avere carattere nell’affrontare i compiti che Corini gli assegna e nel cercare la profondità. Buona l’interazione con Bjorkengren lungo la fascia destra per gran parte dell’incontro. Nella ripresa limita le sgroppate nella metà campo cremonese e si dedica ad un’opera di contenimento in cui non mostra sbavature. VOTO: 7

MAJER: Perde la palla al limite dell’area in fase di possesso ed innesca lo scambio che porta al vantaggio dei grigiorossi. Tanti gli errori gratuiti in appoggio che mortificano ogni accenno di ripartenza che il Lecce sviluppa dal suo versante. Migliora il suo rendimento nella ripresa anche se non convince del tutto. VOTO: 5,5

→ (dal 77′) NIKOLOV: Va a fare densità a centrocampo e si fa vedere pure al tiro in area avversaria pur senza strabiliare. Ammonito anche stavolta. VOTO: 6

HJULMAND: Prova a dare ordine alla manovra del Lecce giostrando da regista che non disdegna i ripiegamenti in difesa. Su uno di questi, al 7′, prova generosamente a chiudere ma non riesce ad impedire a Gaetano di battere a rete per il vantaggio lombardo. Non è particolarmente brillante come in precedenti apparizioni ma porta a casa il risultato nonostante l’ennesimo cartellino giallo che l’arbitro Guida gli sventola per un’entrata non cattiva. VOTO: 6,5

BJÖRKENGREN: Dà seguito alla positiva prova con il Brescia. Reattivo sul centrodestra nel rinnovato blocco di centrocampo proposto allo “Zini“. Prima del pari è sua la più nitida palla-gol che ha sulla fronte ma chiude gli occhi e l’occasione sfuma a fil di palo. Ci mette lo zampino nell’azione del secondo gol di Rodriguez che vale il vantaggio giallorosso. Esce solo nel finale. VOTO: 7

→ (dall’89’) MASELLI: Nonostante gli venga concesso uno scampolo di gara, ha modo e tempo di mostrare un’elegante giocata che porta all’espulsione di Ravanelli per doppia ammonizione. S.V.

HENDERSON: Dirottato dietro le punte gioca un buon primo tempo fatto di verticalizzazioni ed incursioni in area avversaria. Dà il suo contributo anche nel secondo tempo cercando ripetute imbucate per i compagni d’attacco che però si fanno trovare spesso in fuorigioco. Viene sostituito ad un quarto d’ora dalla fine quando Corini sceglie di passare alla difesa a 5 uomini. VOTO: 6,5

→ (dal 77′) PISACANE: Entra per rendere impermeabile ancor di più l’area di rigore del Lecce sugli assalti scomposti che gli uomini di Pecchia portano nel finale di partita. Compito riuscito. VOTO: 6

CODA: I compagni lo cercano con insistenza ma a tratti sembra giocare con troppa sufficienza perdendo facili palloni dai piedi e sbagliando la misura nei passaggi e nella scelta della giocata da fare. Tanti gli errori di mira nelle conclusioni in porta che tenta a dimostrazione che sta attraversando un momento di appannamento. Di buono c’è che tiene in costante allarme la retroguardia della Cremonese. VOTO: 5,5

→ (dall’89’) YALÇIN: Arriva l’esordio in giallorosso anche per l’attaccante turco che trova il tempo per far intravedere le sue doti tecniche creando una buona occasione per Pettinari che però pecca di egoismo. S.V. 

RODRIGUEZ: Prima volta da titolare anche per lui. Delle due punte è la più agile e pronta; da una sua incursione arriva il pareggio giallorosso sia pure su deviazione di Castagnetti. Nella ripresa innesca l’azione e firma il secondo gol, stavolta tutto suo, confermandosi fondamentale per l’attacco del Lecce. Viene sostituito a 20′ dalla fine per non chiedere troppo alla sua condizione fisica non ancora ottimale. VOTO: 8

→ (dal 69′) PETTINARI: Si rivede in campo dopo tempo e mostra tutta la ruggine accumulata tra tribuna e panchina sbagliando la mira su un pallonetto a porta vuota che spedisce a lato di mezzo metro. Buon movimento in attacco e spirito di sacrificio nel tornare a dare man forte alla squadra anche se poi sbaglia altre due conclusioni in porta che potevano chiudere prima la contesa. VOTO: 6

All. CORINI: Prova di carattere della sua squadra che stavolta non subisce ma infligge una rimonta e porta a casa tre punti importanti soprattutto per il morale del gruppo. Partita ben preparata e ben affrontata sia pure con un Lecce in edizione rimaneggiata in cui la linea verde proposta titolare risponde positivamente alle attese e dimostra che questa rosa è competitiva non solo se limitata ai senatori. Ora servirà ritrovare fiducia e vittorie anche in casa per vivere meno faticosamente il percorso di crescita generale tante volte ricordato. VOTO: 7

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