FERRARA (di Pierpaolo Sergio) – Nelle pagelle di SPAL-Lecce si segnalano i voti di Gabriel, Fabio Lucioni e Marco Mancosu in un match sfortunato che ha visto i giallorossi soccombere nella ripresa per una prodezza di Strafezza che regala agli emiliani 3 punti d’oro nella corsa alla promozione. Secondo stop di fila invece per la formazione salentina che non regala a sè ed ai suoi tifosi un Natale sereno e gioioso.

GABRIEL: Due interventi salva-risultato nel primo tempo per il portierone giallorosso che evita altrettanti gol dei padroni di casa. Il palo lo salva nella ripresa su inzuccata di Paloschi da pochi passi. Poi è efficace su colpo di testa di Murgia che devia d’istinto. Non gli riesce il miracolo sulla botta di Strefezza che decide il match. VOTO: 6,5

ADJAPONG: Più concentrato e reattivo rispetto alla gara col Pisa. Controlla le folate spalline dal suo versante e non manca di spingersi oltre la linea di centrocampo a supporto della manovra d’attacco giallorossa. Grintoso fino al triplice fischio. VOTO: 6

LUCIONI: Sulla sua testa capitano due palle invitanti che nrimi 45′ potevano trasformarsi in rete ma che la mira imprecisa vanifica. Roccioso ed a tratti anche elegante in marcatura, si avvantaggia del nuovo assetto tattico scelto per questa gara in cui gode di maggior supporto in copertura da parte dei compagni. Sfortunatissimo al 93′ quando centra la traversa sulla terza occasione di testa che gli avversari gli concedono. VOTO: 7

ZUTA: Rientro positivo tra i titolari pur giocando da centrale di difesa che non è il suo ruolo naturale. Gioca tutti e 93 i minuti senza sbavature e senza commettere leggerezze. VOTO: 6

CALDERONI: Talvolta si complica la vita da solo incaponendpsi in inituili dribbling o proteggendo male la palla e innescando ripartenze veloci della SPAL. Quando gioca semplice riesce invece a creare problemi lungo l’out di sua competenza agli uomini di Marino. VOTO: 5,5

MAJER: Schierato in mediana per fare filtro e spalleggiare Tachtsidis quando crea trame di gioco offensive. Lavoro oscuro ma utile alla causa. Esce nel convulso finale quando il Lecce cerca di riagguantare il pareggio. VOTO: 6

→ (dall’83’) HENDERSON: Ingresso dettato dalle esigenze del risultato cambiato all’improvviso. S.V.

TACHTSIDIS: Molto meglio rispetto alla prova scialba e sciatta offerta col Pisa. Porta palla e la serve con eleganza ai compagni d’attacco e si porta al tiro nella prima frazione di gioco con continuità. Nell’azione del gol della SPAL chiude però in ritardo su Strefezza. VOTO: 6

PAGANINI: Agendo esterno sulla fascia destra torna ad essere quel calciatore prezioso tatticamente per i suoi allenatori. Per tutto il primo tempo si presenta più volte in area avversaria e prova pure la conclusione in porta senza fortuna. Su di lui potrebbe esserci un fallo da rigore che Doveri non ritiene di fischiare. Sfortunato perché da un suo errato disimpegno di testa nasce la rete del vantaggio dei ferraresi. Poco dopo esce dalla contesa. VOTO: 6

→ (dall’83’) FALCO: Dal suo piede parte il cross per la testa di Lucioni che centra la traversa. Pochi minuti in campo per risultare determinate ma ci va vicino. S.V.

MANCOSU: Con lui in campo è tutto un altro Lecce. Pur non attraversando un momento di forma smagliante trova spunti interessanti nei sedici metri spallini. Prezioso in marcatura, nel primo tempo salva in scivolata una rete quasi fatta su Strefezza. Nella seconda frazione va in rete ma da posizione di off-side. Lanna lo richiama in panchina per presevarne l’integrità fisica in vista dei prossimi impegni. VOTO: 6,5

→ (dal 65′) LISTKOWSKI: Gara ordinata nello spezzone che gioca pur senza sussulti particolari. VOTO: 6

CODA: I compagni lo cercano con insistenza ma non sempre è bravo a tenere palla e scaricarla al momento opportuno verso i compagni d’attacco. Ci prova un paio di volte nella prima frazione di gioco ma senza convinzione. In avvio di ripresa si fa ammonire, quindi si divora una rete a tu per tu con Thiam che poco dopo gli nega il gol con una deviazione di piede. VOTO: 5

STEPINSKI: Viene shierato ancora in avanti nonostante la non esaltante prova di sabato. Mostra segnli di ripresa giocando con più determinazione. Ma non va mai al tiro in porta se non con una torsione di testa che si spegne a fil di palo a 20′ dal termine. VOTO: 5,5

→ (dall’83’) PETTINARI: Ingresso che apporta solo confusione. S.V.

All. LANNA: Cambio di modulo dopo la scoppola rifilata dal Pisa che ha messo a nudo i difetti di fabbrica di questo Lecce. Al “Mazza” si vede una squadra più votata al sacrificio ed alla ricerca del risultato pur giocando in casa di una diretta concorrente nella corsa alla promozione. Il carattere invocato è stato dimostrato come pure la voglia di soffrire su ogni pallone. Il risultato non cancella una bella prova corale. VOTO: 6

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