LECCE – Arrivano notizie destinate a suscitare reazioni a tre anni dall’efferato omicidio di Noemi Durini, la 16enne di Specchia uccisa dall’allora fidanzato reo confesso Luca Marzo. Il giovane, detenuto nel carcere sardo di Quartucciu, ha chiesto attraverso i propri legali di poter lavorare fuori dal carcere.

Dal momento che all’epoca il Marzo era ancora un minorenne quando si è macchiato del delitto, secondo la legge ne avrebbe diritto. A tal proposito, Umberto Durini, il padre di Noemi ha dichiarato: “Tra pochi anni si rifarà una vita. Magari avrà una famiglia, dei figli, proprio ciò che ha negato per sempre a mia figlia“.

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