VERONA (di Pierpaolo Sergio) – Ancora voti alti nelle pagelle del Lecce di mister Corini che al “Bentegodi” di Verona batte in extremis il Chievo di Aglietti e coglie la quarta vittoria di fila. Eroi di giornata Mariusz Stepinski e Filippo Falco che realizzano le due reti giallorosse che reagalano 3 punti pesantissimi nella lotta per le posizioni di vertice della classifica.

GABRIEL: Si conferma in gran spolvero risultando subito determinante in avvio di mach su Obi con un riflesso felino che evita al Lecce di passare in svantaggio. Garritano però lo beffa con un tiro che gli passa tra le gambe subito dopo il vantaggio giallorosso. Per il resto solo normale amministrazione. VOTO: 6,5

ADJAPONG: Alterna buone giocate in difesa con sgroppate sulla fascia destra del Lecce che creano opportunità da gol con i palloni messi al centro. Uno di questi arriva a Mancosu che va vicino alla rete. Nella ripresa va lui stesso vicinissimo al gol del possibile vantaggio ma poi soffre un calo di rendimento comune a molti suoi compagni e perde qualche pallone di troppo in mezzo al campo. VOTO: 6,5

LUCIONI: Guida con autorità la difesa leccese dettando i tempi ai compagni e facendo girare bene la palla in fase di possesso. Un po’ annebbiato nell’ultima mezz’ora di gioco quando diventa impreciso nei lunghi lanci che fanno arrabbiare il suo allenatore. Con carattere recupera palloni scottanti andando in pressing sui portatori di palla veneti e limita i danni durante il forcing avversario a metà ripresa. VOTO: 6,5

MECCARIELLO: Recupera dai problemi muscolari ed inizialmente si fa apprezzare più in fase offensiva che in copertura. Va vicino alla segnatura poi mette la museruola a Fabro, il più attivo tra gli attaccanti del Chievo. Freddo e concentrato aiuta la squadra a non cadere nel momento di maggior difficoltà. VOTO: 6,5

CALDERONI: Tanta corsa lungo l’out sinistro e tanti palloni che prova a mettere al centro non sempre in maniera precisa. In avvio di secondo tempo si fa ammonire e Corini preferisce sostituirlo. VOTO: 6

→ (dal 54′) ZUTA: Non al top della forma, va subito in grande affanno su Canotto che lo prende d’infilata a più riprese andando vicino al gol. Solo con l’innesto di Majer, che gli assicura raddoppi e copertura, rifiata e spazza via ogni pallone che capita dalle sue parti. VOTO: 5,5

PAGANINI: Sfortunato in occasione del pareggio dei veneti quando tiene in gioco per pochi centimetri Garritano che i compagni credevano in off-side. Dà una mano in mediana nel tamponare le manovre dei padroni di casa e si fa vedere anche in area avversaria per sfruttare le sue doti aeree. Partita di soatanza e determinazione. VOTO: 7

TACHTSIDIS: Recupera decine di palloni a centrocampo e si fa apprezzare anche nella propria area di rigore quando disinnesca alcune giocate gialloblù. La manovra d’attacco giallorossa si giova quasi sempre dalle sue intuizioni. Quando cala di rendimento inizia il passaggio a vuoto del Lecce che rischia di capitolare. Si riprende nel finale di match e sforna altre giocate di qualità. VOTO: 7

HENDERSON: Non è in un periodo smagliante di forma. Spesso insegue l’avversario e si sfianca negli inserimenti in avanti che però non trovano i giusti tempi. VOTO: 6

→ (dal 68′) MAJER: Il suo ingresso in campo rimette in equilibrio la partita e consente ai giallorossi di fare tesoro delle sue energie. Aiuta Zuta nella marcatura sull’out sinistro e ci mette lo zampino nell’azione del gol-vittoria di Falco. VOTO: 6,5

MANCOSU: Nel primo tempo c’è da annotare una ghiottisma occasione da rete per il capitano che poteva regalare al Lecce un nuovo vantaggio ma la conclusione di controbalzo finisce di poco alta. Prova a sfruttare la sua capacità d’incunearsi negli ultimi 16 metri dialogando spesso e volentieri con Coda. Nel secondo tempo cala il ritmo e viene avvicendato. VOTO: 6,5

→ (dall’80’) LISTKOWSKI: Anche questo innesto ridà morale e verve alla manovra leccese che torna afarsi ficcante e tiene lontano il Chievo dalla porta di Gabriel. VOTO: 6,5

CODA: Cerca di sfruttare il buon momento realizzativo andando al tiro e sfiorando la rete prima di destro e poi di testa. Subito dopo si trasforma invece in assist-man regalando a Stepinski un cross perfetto per l’incornata del compagno. Nella ripresa cerca la via del gol in un paio di occasioni prima di essere richiamato in panca. VOTO: 6,5

→ (dall’80’) PETTINARI: Pochi minuti a sua disposizione per impaurire la formazione di Aglietti. Riesce a portare qualche pallone in area avversaria ma non ad andare alla conclusione. VOTO: 6

STEPINSKI: Trova con puntualità e precisione il classico gol dell’ex che sblocca la sfida, ma la sua gioia dura pochissimo per l’immediato pareggio clivense. Si muove bene lungo il fronte d’attacco leccese e crea spazi al compagno di reparto. Gli capita tra i piedi un pallone d’oro per segnare una doppietta ma dopo un dribbling tra quattro difensori viene murato all’ultimo istante. Viene poco dopo sostituito per rifiatare. VOTO: 7

→ (dal 68′) FALCO: Nel giorno in cui si ricorda il più grande numero 10 della storia del calcio lui, che pure indossa il numero 10 sulle spalle, sceglie di diventare l’hombre del partido con un gol dei suoi, ossia un concentrato di rapidità, precisione ed astuzia. Una rete che vale un successo pesante e che segue la rete realizzata nello scorso turno, ma questa ha un sapore ed un valore unici. VOTO: 7

All. CORINI: Ritorno trionfale nella sua Verona che lo ha visto protagonista come calciatore e come allenatore. Il suo Lecce irretisce per larghi tratti la squadra che vantava la miglior difesa del torneo e propone calcio da applausi. Il passaggio a vuoto a metà ripresa poteva costare caro, ma questo gruppo dimostra di saper anche soffrire ma poi colpire all’improvviso come uno scorpione che si sente in pericolo. La classifica è lusinghiera nonostante le tante gare ancora da giocare, ma la strada che si sta battendo sembra quella giusta per scrivere nuove pagine importanti di storia giallorossa. VOTO: 7

Commenti