LECCE – Eugenio Corini, visibilmente emozionato, ha risposto alla raffica di domande che i giornalisti gli hanno rivolto nel giorno della sua presentazione ufficiale alla stampa ed alla città. Il nuovo allenatore del Lecce si è detto carico e fiducioso nella possibilità di aprire un nuovo ciclo in un club ammirato anche da avversario per la serietà della dirigenza ed il calore della propria tifoseria.

Queste le dichiarazioni del neo-tecnico giallorosso: “Sono orgoglioso di essere qui a rappresentare il popolo del Salento che ha un legame fortissimo con la squadra. La chiamata del Direttore Corvino è stata lunga, ma ho subito capito che sarei diventato il nuovo allenatore del Lecce. In queste ore è già nata una sinergia positiva. Ci siamo trovati e siamo pronti a tuffarci in questa nuova avventura che richiede entusiasmo ed energia. Ringrazio la società che mi ha dato tanta fiducia. Se pensavo di poter allenare il Lecce? No, qui c’era un allenatore bravo che ha lavorato bene. Non conosco le recenti vicende nel dettaglio, ma poi ho pensato che il Lecce potesse chiamarmi una volta esonerato Liverani. Mi ha sempre colpito il sostegno che questa proprietà ha garantito al precedente tecnico, anche per questo ho accettato la bellissima proposta“.

IL MODULO PREFERITO –Un tecnico moderno deve essere bravo e pronto a cambiare in base all’occorrenza il proprio credo calcistico. Di base si lavorerà su un 4-3-3 di base e col Direttore stiamo già ragionando su questo modulo. Ai giocatori chiederò di avere il nostro stesso entusiasmo, crederci al 100% e lavorare per costruire un futuro vincente. Con Corvino ci confrontiamo di continuo per fare le cose per bene in modo sinergico. Ho capito che c’è la volontà di recepire le mie richieste e abbiamo ben chiaro come muoverci“.

TIFOSI DEL LECCE VALORE AGGIUNTO – “Il Lecce, quando l’ho affrontato da avversario, ha rappresentato sempre uno stimolo per me, una squadra con calciatori bravi, alcuni dei quali sono ancora in rosa e che, se vorranno restare, ci daranno una grossa mano. Purtroppo non possiamo ancor contare sul calore dei nostri tifosi che ricordo ebbero un ruolo importante nel gol vittoria di Tabanelli contro il Brescia di due stagioni fa. Speriamo di riaverli presto accanto“.

LA PROSSIMA SERIE B –Sarà competitiva e difficile. Noi vogliamo essere di assoluto livello. Ci sono anche le neopromosse dalla C che vorranno creare problemi a tutti, ma noi scenderemo in ogni gara in campo per vincere. Mi aspetto una squadra che non muore mai, punto di forza in un campionato difficile come il prossimo”.

MIGLIORARE LA FASE DIFENSIVA –Abbiamo una difesa troppo perforata in queste stagioni con gli stessi elementi sia in B che in A? I nostri difensori sono di assoluto livello. Preferisco parlare di fase difensiva e su quello sì che c’è un grande lavoro da fare. Tutti devono collaborare nel trovare equilibrio sia in fase di possesso che nelle transizioni”.

DIMENTICARE BRESCIA – Lavorare senza il timore di un esonero è una pressione in meno… La stabilità che questa società vuol garantire la ritrovo nella condivisione progettuale trovata con la proprietà. Lo scorso campionato un treno perso per continuare ad allenare in A? Ognuno ha una sua storia personale. Ogni esperienza è fonte di crescita. Sento Lecce come una svolta che mi darà serenità e che per me rappresenta un grande opportunità“.

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