LECCE – Il Direttore Sportivo dell’U.S. Lecce, Mauro Meluso, ha parlato ai microfoni di tuttomercatoweb.com, della partita Genoa-Lecce, importantissima per i destini delle due compagini, che stasera scenderanno in campo per contendersi tre punti assai pesanti in chiave salvezza. Prlando della sconfitta con la Fiorentina, Meluso ha esordito così: “La sconfitta contro la Fiorentina è stata purtroppo per noi una delle poche partite giocate sottotono. Abbiamo avuto tanti infortuni, ma non voglio comunque trovare scuse alla brutta prestazione di mercoledì scorso, che nostro malgrado può capitare. Si gioca ogni tre giorni, gli interpreti sono certamente cambiati. Ci auguriamo che i ragazzi abbiano recuperato le energie fisiche e quelle mentali. Se sarà salvezza, ho già in mente un’idea, che per ora non vorrei divulgare. Sicuramente un ringraziamento andrà fatto…”

Poi un passaggio sulle vicende registrate alla fine dello scorso mese sul prolungamento di alcuni prestiti: “Che è successo tra noi e l’Udinese per Barak? Ci sono stati allarmismi più mediatici, ma nulla di che in realtà. Avuto la firma del prolungamento il 30 giugno, il 28 i bianconeri avevano giocato una partita, tutto qui. Ma quella friulana è una società che con noi si è comportata seriamente, ha persone di grande livello sia professionalmente che moralmente”.

Il diesse giallorosso si è espresso negativamente sulle nuove regole introdotte dalla Lega Serie A per la ripresa del torneo: “Questo campionato è condizionato perchè giocare ogni 72 ore non è per niente facile. Non ci sono partite semplici, dipende innanzitutto da come ci arrivi a quella gara. Abbiamo superato squadre blasonate che hanno organici nettamente superiori al nostro, grazie a condizioni psicofisiche ottimali. Se scendiamo in campo al 120% possiamo dire la nostra. Dalla nostra abbiamo un gruppo straordinario: come esempio prendo Tachtisidis. Lui, quando è stato fuori per infortunio o altro, ha sempre mostrato grande attenzione alle sorti della squadra. Lo spirito di gruppo ci consente di giocarci la salvezza sino alla fine. I cinque cambi? Non aiutano, secondo la mia opinione. Sono contrario alle regole introdotte in corsa. Il turnover massiccio concesso ci avrebbe aiutato con tutti gli effettivi a disposizione. La ripresa, quindi, ha fortemente viziato il nostro cammino, il Lecce ha una rosa già ridotta per ovvi motivi ed in più abbiamo avuto altri acciacchi in casa nostra”.

ArbitriMeluso ha tenuto a precisare che la classe arbitrale è ottima, per questa ragione si aspetta sempre il meglio dagli arbitraggi: “Comunque siamo di fronte ad una classe arbitrale di grandissimo livello, anche se abbiamo subito due rigori in casa contro la Sampdoria, con un fischietto come Rocchi che è stato ineccepibile… andava espulso Bonazzoli ed il VAR non ha notato il fallo e di conseguenza non ha chiamato il direttore di gara. A nostro sfavore è stato applicato il regolamento, ma forse negli anni prima del VAR uno dei due rigori concesso da Rocchi non sarebbe stato concesso. Ci vuole uniformità di interpretazione. Se capita che per un fallo subito da Lucioni, un giocatore della Fiorentina non viene sanzionato, la cosa è grave, capisci? Dico questo poichè la posta in palio è davvero alta, in sala VAR bisognerà avere molta più attenzione, per il bene di tutti. Utilizziamo bene lo strumento a disposizione, mancano poche partite e si va verso una fase delicata. Doveri e Irrati benevoli con il Genoa? Non facciamo dietrologia. Crediamo nella buona fede di tutte le componenti. Siamo certi che oggi ci sarà massima attenzione. Se pensassi alla malafede smetterei di fare questo mestiere. Gli errori ci sono stati, ma penso proprio in buona fede. Detto ciò, oggi ci aspettiamo per l’appunto grande attenzione e giudizio impari”.

Infine, parlando della partita di stasera a Genova, sponda rossoblù, il DS cosentino ha aggiunto: “Non puntiamo sulle individualità. Non potevamo fare un mercato dispendioso, quindi abbiamo individuato calciatori anche con forti motivazioni. Ci dispiace per Deiola che dovrà operarsi, ha aspettato che i dolori diventassero insopportabili prima di sottoporsi all’intervento. Voglia di riscatto da parte di Liverani? Fabio non guarderà a questo. Penserà certamente alla guida della sua squadra. Cercherà di superare il Genoa per noi, non per rivalsa. Evidentemente a Genova si erano sbagliati. In ogni caso ce lo godremo noi: in questi anni ha fatto qualcosa di straordinario“.

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