GENOVA (di Pierpaolo Sergio) – Suicidio perfetto a “Marassi” per il Lecce che regala i 3 punti ad un Genoa cadaverico e affida solo alla matematica le ultime speranze di salvezza. Partita giocata col solito handicap di un gol a freddo da recuperare e un altro rigore fallito. I rossoblù incartano il gentile omaggio e portano a casa un successo che sa tanto di permanenza lasciando agli avversari tanti interrogativi senza risposte.

GABRIEL: Incassa l’ennesima rete in avvio di gara che mette in salita il confronto. Praticamente mai impegnato dal Genoa, controlla senza sussulti per tutto il primo tempo. Sfortunatissimo nel finale su Jagiello il cui tiro impatta il palo col pallone che poi rimbalza sulla sua spalla e termina in rete. La fotografia di un’annata storta. VOTO: 5

DONATI: Nell’azione della rete rossoblù non fa in tempo a chiudere la diagonale su Sanabria che insacca fortunosamente. Frenato sulla corsia destra leccese cerca solo sporadiche discese che si intensificano nel convulso finale ma non danno risultati. VOTO: 5

LUCIONI: Taglio di capelli da battaglia ma la sostanza non cambia. Gli avversari godono di troppa libertà e possono fraseggiare senza affanni. Anche lui ammonito deve contenere l’impeto negli altri interventi. VOTO: 5

PAZ: Se la vede con Iago Falque che gira spesso a vuoto. Più reattivo rispetto al recente passato. VOTO: 5,5

DELL’ORCO: Schierato al posto di Rispoli, gioca titolare dopo diversi mesi in seguito all’operazione di ernia inguinale a cui è stato sottoposto. Da un suo errato disimpegno nasce l’azione del vantaggio genoano. Per tutta la partita si limita poi al compitino. VOTO: 5

BARAK: Anche oggi fa molto movimento ma senza grossi risultati. Un’inzuccata alta e poco altro da segnalare nella prima frazione. Il secondo tempo lo vede agire praticamente da attaccante aggiunto. A lui capitano le migliori occasioni da gol, prima di testa, poi di piatto al volo ma la mira non è mai precisa, come nel tiro a giro che alza troppo nel finale. VOTO: 5,5

PETRICCIONE: Un’inutile ammonizione gli farà saltare la sfida di mercoledì col Brescia. In mezzo al campo stenta ad innescare i compagni d’attacco e si limita a controllare la sua zona di competenza senza particolari sussulti. VOTO: 5,5

→ (dall’82’) FALCO: Entra in campo a risultato appena cambiato a favore dei liguri. S.V.

MANCOSU: Secondo errore consecutivo dal dischetto dopo quello con la Lazio. Spreca così la più grande occasione che capita al Lecce per raddrizzare l’incontro e che psicologicamente diventa un macigno. Il destino però ha per lui altri progetti e lo premia su un cross beffardo che s’insacca per il pareggio. L’amarezza finale tuttavia lo riporterà a pensare chissà per quanto tempo a quell’errore dagli 11 metri. VOTO: 5

SAPONARA: Fatica ad interpretare al meglio il ruolo di rifinitore. Su di lui Barreca commette un dubbio intervento in area su cui l’arbitro sorvola. Induce con veemenza Doveri a rivedere al VAR il fallo di Perin su Lapadula da cui scaturisce il penalty. La manovra del Lecce passa spesso da lui che però non brilla per lucidità e velocità. Davvero tanti gli errori come quello in disimpegno che porta a Jagiello al tiro che provoca l’autorete di Gabriel. VOTO: 4,5

FARIAS: Tanto movimento ma senza troppo costrutto. Ha sul sinistro un’ottima chance in chiusura di primo tempo ma non impatta la palla come dovrebbe. Nella ripresa si eclissa senza trovare più spunti degni di nota. Finisce fermo per problemi fisici chiedendo invano il cambio. Altra incompiuta e Brescia a forte rischio. VOTO: 5

BABACAR: In avvio di match un contatto con Zapata non viene sanzionato dall’arbitro Doveri. Il suo match senza il minimo acuto dura appena 31 minuti quando esce per l’ennesimo infortunio muscolare che potrebbe toglierlo dalla disponibilità di Liverani per la prossima partita di mercoledì. VOTO: 5

(dal 32′) LAPADULA: Al rientro dopo l’infortunio nella gara col Milan del 22 giugno, si ritrova davanti la sua ex squadra di cui non ha certo buoni ricordi. Ha sulla fronte il pallone del possibile 1-1 ma conclude debole e gli viene segnalato un dubbio off-side. È lui che poi si conquista il rigore allo scadere per fallo di Perin. Nel secondo tempo lotta ma non viene mai servito a dovere dai compagni. VOTO: 5,5

All. LIVERANI: Il Lecce fa la partita contro un Genoa incredulo per i tanti regali che i giallorossi confezionano. Proprio quello che aveva chiesto ai suoi di non fare, ma neppure stavolta gli riesce l’impresa. Tiene in campo qualche elemento che meritava di uscire prima dalla contesa e assiste impotente alla disfatta forse cruciale, specchio di una stagione nata male e che si sta chiudendo peggio. VOTO: 5

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