LECCE – Le recenti notizie di stampa che hanno indicato l’imprenditore italo-svizzero René De Picciotto, azionista di maggiornaza dell’U.S. Lecce, interessato all’acquisizione del Taranto FC 1927 s.r.l. (ora in Serie D) sono state smentite (o per lo meno ridimensionate…) dal diretto interessato stesso, che nel capoluogo jonico ha tuttavia deciso di fare altri investimenti, come nel caso del Cus Jonico Basket di cui sta valutando se diventare sponsor o socio.
Stessa smentita è arrivata dal club rossoblù che, attraverso una nota ufficiale, ha escluso ogni contatto di De Picciotto con la dirigenza del Taranto o soggetti facenti parte della Pubblica Amministrazione jonica, pur non chiudendo definitivamente le porte a future iniziative, come si legge nel comunicato: “Se l’imprenditore italo-svizzero fosse realmente interessato all’acquisizione dell’intero capitale sociale del Taranto FC 1927 s.r.l., non esisterebbe alcuna preclusione da parte del presidente Massimo Giove di intavolare una trattativa reale e concreta”.
L’ex banchiere ha dunque escluso tale scenario, come dimostrano le dichiarazioni riportate da Blunote: “Quando ho deciso di investire nella città di Taranto mi è stata prospettata la possibilità di entrare nel mondo del calcio. Non ho mai incontrato personalmente il presidente Giove, né ho mai incaricato emissari per trattare una eventuale acquisizione del club. Mi sono informato, ma quando ho capito che non c’erano le premesse per andare avanti, mi sono fermato. Conosco la tradizione calcistica di questa città, so che c’è molta fame di calcio e ho potuto constatare che ha uno stadio che può contenere fino a 25.000 persone. In questo momento, però, la squadra si trova in Serie D. So che il club ha anche un pregresso che deriva dalle gestioni passate, pertanto la richiesta deve essere commisurata alla categoria, altrimenti è sproporzionata. Per quanto mi riguarda, una porta resta sempre aperta ma, ripeto, devono cambiare le premesse, altrimenti la vedo difficile“.