LECCE – Saverio Sticchi Damiani, si sa, è soprattutto un grande tifoso del Lecce, prima di esserne il Presidente. Nessuno ha mai avuto dubbi sullo spirito di appartenenza del massimo dirigente che lo accompagna nel suo difficile ruolo di guida e faro per la società presa quand’era sull’orlo del baratro del fallimento. Un atto di amore incondizionato e che, come tutte le più grandi e profonde passioni, non sta ad ascoltare a volte il buon senso, ma lascia che l’istinto e il cuore abbiano il sopravvento.

Un atteggiamento che però non impedisce certo al presidente del club di via Costadura di amministrare con saggezza ed oculatezza la sua società, affiancato dal manipolo di soci e amici che lo accompagnano in questa esaltante avventura.

Oggi, alla vigilia del primo anniversario della  tanto attesa e sofferta promozione del Lecce in Serie A, avvenuta esattamente alle 16:59 dell’11 maggio 2019, Sticchi Damiani ha voluto lasciarsi andare ad una riflessione carica di emozioni, sensazioni condivise con i tifosi giallorossi, in cui ha raccontato come ha vissuto quella vigilia. Un miscuglio di ricordi che sconfinano fin negli anni della fanciullezza, quelli in cui gli è stato trasmesso dal padre  Ernesto l’amore per i colori di questa squadra, per i suoi eroi in calzoncini e scarpini da gioco che ancor oggi rendono speciale il rapporto che dura immutato da quattro decenni.

Il post pubblicato sulla sua bacheca facebook è una vera e propria dichiarazione d’amore tutta da leggere e gustarsi…

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