LECCE – La questione è sul banco da diverso tempo, ma sta per arrivare la tanto attesa fumata bianca. Lo stadio comunale “Via del Mare di Lecce è un bene pubblico che comporta enormi spese (che l’Amministrazione comunale non può sostenere), ma che tuttavia va gestito e tutelato poiché bene pubblico. Da qui la necessità di trovare l’intesa con chi quell’impianto lo usa praticamente in esclusiva per tutto l’anno: l’U.S. Lecce del presidente Saverio Sticchi Damiani, dopo che l’asta pubblica indetta nei mesi scorsi è andata deserta.

Sono stati diversi finora gli incontri interlocutori che si sono svolti nel corso degli ultimi mesi e che hanno portato ad una situazione ibrida in cui, la scorsa estate, la società di calcio del capoluogo salentino si è accollata gli oneri di ristrutturazione urgente e straordinaria (circa 6 milioni di Euro) per mettere a norma lo stadio e potervi disputare le gare interne del campionato di Serie A 2019/2020.

Ed è di oggi la notizia che la Giunta comunale di Palazzo Carafa ha approvato lo scorso 30 aprile la delibera di indirizzo per la Concessione in uso e gestione dello stadio Ettore Giardiniero – Via del Mare. La delibera segna il percorso che porterà in tempi brevi al nuovo bando pubblico per l’assegnazione dello Stadio comunale, il più grande impianto sportivo della città, destinato ad ospitare partite di calcio delle massime serie professionistiche.

Con la delibera approvata, l’Amministrazione di Palazzo Carafa prende atto di una proposta di Concessione giunta dall’Unione Sportiva Lecce che illustra un modello di gestione dello stadio per la durata di 10 anni con l’assunzione da parte del concessionario dei costi economici derivanti dalla manutenzione straordinaria dell’impianto, attualmente insostenibili per il Comune, del pagamento di un canone annuo, dell’intestazione di tutte le utenze.
La proposta dell’U.S. Lecce, corredata da Piano economico finanziario, prevede – in sintesi – per il concessionario il diritto di utilizzo esclusivo dell’impianto, oltre alla facoltà di organizzare manifestazioni culturali, artistiche, live; di gestire in proprio servizi di somministrazione di cibo e bevande; di utilizzare l’impianto per attività di natura commerciale; di gestire i servizi di pubblicità; di commercializzare i diritti di denominazione dello stadio.
Per valutare la proposta, la Giunta ha costituito un gruppo di lavoro composto dai dirigenti dei settori Lavori Pubblici, Patrimonio, Sport, Urbanistica e Servizi Economico-finanziari, oltre che da un funzionario dell’Ufficio Patrimonio. In caso di valutazione positiva da parte del gruppo di lavoro e qualora la proposta venga ritenuta migliorativa rispetto alle condizioni contrattuali della attuale Convenzione, in scadenza a maggio 2021, la proposta dell’U.S. Lecce sarà sottoposta all’approvazione del Consiglio Comunale, che è l’organo sovrano nella gestione del patrimonio dei cittadini.
Si procederà poi alla pubblicazione di un bando di gara ad evidenza pubblica per la gestione dello Stadio, che resta, nel rispetto della vigente normativa, una condizione imprescindibile per raggiungere l’obiettivo della firma del nuovo contratto di gestione.
Dopo il passaggio a vuoto dell’avviso pubblico per la concessione del diritto di superficie, riprende il percorso che condurrà in tempi brevi, e nel rispetto del quadro normativo vigente, a concedere la gestione dello Stadio per dieci anni alla società sportiva che fa battere i cuori di tutti gli sportivi leccesi, l’Unione Sportiva Lecce – ha dichiarato il sindaco di Lecce Carlo Salvemini – come è noto, il Comune non è nelle condizioni finanziarie per assicurare la manutenzione straordinaria dello Stadio, che ha già avuto e avrebbe ancora bisogno di lavori di adeguamento agli standard della FIGC e dell’UEFA. Inoltre, guardando alla crescita di tante società sportive di territori di provincia, come il nostro, vediamo come la modernizzazione dello Stadio e dei suoi utilizzi sia stata una chiave strategica. A Lecce vogliamo mettere la società nelle condizioni di intraprendere un percorso simile e al contempo liberare il Comune da oneri ai quali non è in condizione di assolvere. Per ora analizzeremo la proposta giunta dall’U.S. Lecce attraverso il gruppo di lavoro individuato in delibera e la sottoporremo poi al Consiglio Comunale che è l’organo sovrano nella gestione del patrimonio dei cittadini, quale lo stadio è. Dopo questi passaggi fondamentali procederemo speditamente al nuovo bando“.
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