LECCE – Sembra non esserci davvero limite alle indecenze legate alla possibilità negata di andare in trasferta per i tifosi del Lecce. L’ultimo pasticcio, per usare un eufemismo, in ordine di tempo è quello relativo al divieto di recarsi allo stadioBentegodi” per i residenti nel capoluogo salentino e nella sua provincia in occasione della gara contro l’Hellas Verona di domenica pomeriggio. L’ultima volta era accaduto in casa della Fiorentina, anche se in quell’occasione fu concessa ai tesserati.

I tifosi del Lecce a Parma nell’ultima trasferta

Il provvedimento interdittivo è stato emesso nel pomeriggio di oggi dal prefetto del capoluogo scaligero, Donato Cafagna, che si unisce alla Determina di ieri dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive con successivo pronunciamento del CASMS. Insomma, sia pure ad appena due giorni dalla partita e con notevoli disagi per quanti avevano deciso di affrontare il viaggio ed il soggiorno in terra veneta, è ufficiale il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella Provincia di Lecce, compresi i sottoscrittori di Tessera del Tifoso. Unica, magra consolazione è che per lo meno si provvederà all’annullamento ed al rimborso dei biglietti eventualmente già venduti.

I tifosi del Lecce a Brescia

Capire il perché Hellas-Verona-Lecce sia stata considferata “gara a rischio” resta un mistero del cosiddetto calcio moderno in cui più di un attore può liberamente stabilire se un individuo, quand’anche sia un fidelizzato, debba assistere o meno ad un incontro solo perché appartente ad una tifoseria che non ha avuto o creato problemi nelle altre gare finora giocate lontano da Lecce.

Di sicuro a seguire la squadra giallorossa ci saranno comunque tantissimi studenti e lavoratori che risiedono nel Nord Italia e che non faranno mancare il loro supporto alla formazione di mister Liverani, ma il calcio ne esce sconfitto ancora una volta tra il silenzio dell’opinione pubblica nazionale che poco è interressata a vicende di una tifoseria di periferia com’è considerata quella leccese.

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