FERRARA (di Pierpaolo Sergio) – Lecce corsaro anche al “Mazza” contro la Spal e pagelle che vedono voti ben diversi rispetto alla sfida col Napoli. Brilla la stella del capitano/bomber Marco Mancosu, autore di una doppietta su rigore, insieme a Zan Majer e Khouma Babacar. Meno brillanti invece Rispoli e Tabanelli.
GABRIEL: Incassa la rete di Di Francesco alla prima conclusione del match. Ennesimo gol al passivo con tiri dal limite, segno che la difesa non scherma a dovere la sua porta. Appare incerto in qualche circostanza, ma poi nega ai padroni di casa a metà frazione il vantaggio. Si ripeta anche nel secondo tempo su Reca alzando in angolo una botta ravvicinata. VOTO: 6,5
RISPOLI: Viene preso d’infilata lungo la sua fascia dai veloci e sguscianti esterni della Spal. Errori grossolani in palleggio e ampi spazi di manovra lasciati a chi gravita lungo il suo out di competenza. Fallisce il colpo del ko dopo una ripartenza solitaria che lo porta al tiro dopo una sgroppata di 70 metri che spara in curva. VOTO: 5
LUCIONI: Guida con freddezza e personalità la difesa cercando di dare indicazioni ai compagni di reparto. Attenzione ai massimi livelli e di palle-gol gli attaccanti biancocelesti non ne hanno. VOTO: 6,5
ROSSETTINI: Prova a tenere alta la concentrazione nell’uno contro uno in area e anche lui concede poche occasioni agli attaccanti avversari. Vigile e reattivo fino alla fine. VOTO: 6,5
CALDERONI: Poche le discese in avanti nel primo tempo per l’esterno destro leccese che deve controllare le folate degli spallini. Alla prima incursione della ripresa trova p il tiro vincente (deviato) che ridà il vantaggio al Lecce e lo fa gioire per la prima rete in carriera in Serie A. VOTO: 6,5
MAJER: Altra partita da gladiatore per il mediano sloveno che va in pressing sui portatori di palla biancocelesti per limitare le discese degli esterni della Spal. Da applausi la ripartenza nel finale di primo tempo che offre a Falco una ghiotta palla-gol che il compagno spara in curva. Ci mette lo zampino nell’azione del secono rigore che il Lecce si guadagna poi viene avvicendato in ottica Roma. VOTO: 7
→ (dal 74′) IMBULA: Si piazza a centrocampo per fare densità e aiuta nel forcing finale degli spallini a tenere a bada le incursioni atesta bassa degli avversari. VOTO: 6
PETRICCIONE: L’assenza di Tachtsidis lo riporta a giocare titolare e da play detta i tempi della manovra leccese con disinvoltura. In difficoltà nel tamponare dal limite le incursioni avversarie, si fa preferire col passare dei minuti giocando una gara di grande sacrificio. VOTO: 6,5
TABANELLI: Lento e macchinosonon trova spunti vincenti per impensierire la retroguardia di Semplici e non offre il necessario schermo alla difesa giallorossa. Con palla tra i piedi non riesce a dare il cambio di ritmo alle ripartenze e si limita al compitino. Tiene palla nel finale facendo salire la squadra anche se sbaglia molto in appoggio. VOTO: 5,5
MANCOSU: Quattro reti consecutive per il capitano/bomber del Lecce che si conferma glaciale dal dischetto. Su di lui c’era un fallo nell’azione dell’1-1 non fischiato da Rocchi. Si ripete sul secondo penalty che calcia spiazzando Berisha. Tanta corsa anche se non sempre lucida ma la fatica si fa sentire ma lui non abbassa la guardia e stringe i denti per contenere le fiammate avversarie nel finale. VOTO: 7,5
FALCO: Anche la Spal monta una guardia spietata sul 10 giallorosso che viene annullato dalla retroguardia di Semplici. Gioca col freno a mano tirato e appare a tratti spaesato. Sbaglia un gol quasi fatto in pieno recupero calciando fuori dallo specchio un ottimo assist di Majer. Meglio nella ripresa. Non appena pigia sull’acceleratore crea infatti le condizioni per il raddoppio di Calderoni. VOTO: 6
→ (dall’84’) LA MANTIA: Torna in campo dopo l’esordio stagionale alla prima giornata con l’Inter e permette al compagno di rifiatare. S.V.
BABACAR: Non segna ma si si dimostra punto di riferimento per l’attacco leccese. Pronti, via si divora il possibile vantaggio su errore di disimpegno di Berisha. Al 6′ è poi ammonito per gioco falloso poco prima di guadagnarsi il rigore del vantaggio dopo un’azione caparbia sulla sinistra. Sfiora il raddoppio allo scadere del tempo con un tocco felino salvato sulla linea dalla difesa avversaria. Esce solo quando finisce la benzina. VOTO: 7
→ (dal 68′) SHAKHOV: Innesto utile per ridisegnare tatticamente la squadra salentina che passa gradualmente al 4-4-2. Appare però avulso dalla manovra per via di un approccio non ottimale però al match. VOTO: 5,5
All. LIVERANI: Lezione imparata. Gli infortuni di alcune pedine gli impediscono di affidarsi al turn-over ipotizzato nei giorni scorsi. Si affida all’usato garantito anche se qualche elemento non rende al massimo delle proprie possibilità. Chiaro che questo Lecce non possa prescindere dalla presenza di una ountadi peso al centro dell’attacco e un Babacar ancora a mezzo servizio dimostra tale postulato. Imbriglia Semplici e propone una squadra versione-trasferta vincente. VOTO: 7