LECCE – La recente storia calciastica di Lecce e Perugia si è spesso intrecciata non solo sul campo, con sfide avvincenti, ma anche in tema di portieri. Gabriel Vasconcelos Ferreira è infatti solo l’ultimo estremo difensore, in ordine di tempo, ad aver indossato sia la casacca del club umbro, che di quello salentino.

Prima di lui era toccato ad altri numeri 1 che rispondono ai nomi di Antonio Rosati e Massimiliano Benassi. Il primo ha vestito la maglia del Grifo tra il 2015 ed il 2018, collezionando 80 presenze. Un’esperienza non proprio positiva per l’ex giallorosso che ha vissuto annate condizionate da alcuni errori che lo hanno fatto finire nel mirino dei supporters biancorossi.

Il classe 1983 nel Lecce aveva invece avuto tutto un altro trascorso, coronato dalla vittoria di due consecutivi campionati Primavera ed una Coppa Italia di categoria, fino all’esordio in Serie A avvenuto ad appena 18 anni nel febbraio 2005 (Lecce-Chievo 3-0) ed il successivo posto da titolare conquistato nella stagione 2010/2011, nella squadra allora allenata da mister Gigi De Canio.

Dopo la cessione al Napoli, sono seguite le esperienze in prestito nella Fiorentina, nel Sassuolo e quindi il trasferimento a titolo definitivo al Perugia, fino alla cessione al Torino dove lo scorso torneo non ha collezionato neppure una presenza ma, rispetto all’originaria scadenza dello scorso 30 giugno, ha comunque rinnovato il suo contratto col Toro per altre due stagioni, restando in forza nella formazione di mister Walter Mazzarri che lo conosceva già dai tempi della comune militanza nel Napoli.

Nel campionato di Serie A 2010/’11, a fargli da “secondo”, c’era proprio Max Benassi. Il Lecce l’aveva acquistato da svincolato proprio dal Perugia. Nel capoluogo umbro il portiere ciociaro aveva giocato tra il 2008 ed il 2011, totalizzando 66 presenze in Prima Divisione. La sua esperienza in massima serie è di quelle da ricordare. Esordisce all’ultima giornata il 22 maggio 2011 in Lecce-Lazio 2-4, sfida in cui venne tra l’altro espulso.

L’anno successivo è tuttavia lui il titolare della porta giallorossa e disputa un torneo con i fiocchi, culminato con la salvezza all’ultimo respiro ai danni della Sampdoria. Ad aiutarlo a mettersi in mostra concorre l’infortunio del portiere titolare Julio Sergio, con Benassi esordisce il 16 ottobre 2011 in un Lecce-Genoa (0-0). Col passare delle settimane la fiducia di Serse Cosmi, subentrato ad Eusebio Di Francesco alla 14ª giornata, è massima. Il portiere, non altissimo secondo i più moderni standard degli estremi difensori, si fa invece valere tanto da conquistarsi diversi attestati e premi per le parate miracolose con cui contribuisce alla salvezza dei giallorossi.

Dopo la retrocessione del Lecce in Lega Pro per tentata combine, resta nel Salento a difendere la porta salentina. L’esito della stagione 2012/2013 con la finale playoff persa contro il Carpi lo mette in rotta con gli ultrà della Curva Nord. Viene quindi ceduto alla Reggina, poi alla Juve Stabia ed all’Arezzo prima di tornare a Lecce nel 2015/’16, anno in cui scende in campo solo una volta, nel primo turno di Coppa Italia col Catanzaro (3-2), prima di essere definitivamente ceduto alla Casertana.

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