LECCE – In Serie B, l’inizio dei play-off e dei play-out sono a forte rischio rinvio di almeno 15 giorni. La Lega B, nella persona del presidente Mauro Balata, e la Figc, nella persona del presidente Gabriele Gravina, hanno tenuto un incontro dopo che nove club cadetti (Benevento, Carpi, Cremonese, Lecce, Padova, Perugia, Pescara, Venezia e Verona) hanno alzato la voce, chiedendo di fare chiarezza sulla posizione del Palermo prima del termine del campionato. La prima udienza presso il TFN è già stata fissata a Roma per venerdì 10 maggio.

Come riportato sulla Gazzetta dello Sport oggi in edicola, dopo il deferimento del sodalizio rosanero nonostante la cessione societaria, le nove squadre di Serie B pretendono di essere tutelate dal rischio di subire una beffa magari nel corso dell’estate, come accaduto nei mesi che hanno preceduto l’avvio del torneo in corso. Pertanto, i club chiedono un giudizio rapido da parte della Giustizia Sportivaper salvaguardare la regolarità dei campionati e fornire un ristoro a club pregiudicati dall’illegittima partecipazione del Palermo ai tre campionati a cui si è iscritto fraudolentemente“.

I club che hanno firmato l’esposto aggiungono: “la gravità dei comportamenti, la ripetitività e la sistematicità degli stessi, l’elemento soggettivo del dolo chiaramente sussistente non potranno che condurre all’applicazione delle sanzioni previste, cioè la retrocessione all’ultimo posto del campionato di competenza ovvero l’esclusione dal campionato“.

Una eventuale penalizzazione o addirittura l’esclusione dal campionato 2018/’19 rischia di stravolgere i play-off, sicché si punta a disputarli con almeno la sentenza d’appello già pronunciata. Gravina e Balata avrebbero già concordato un rinvio di un paio di settimane degli spareggi, a fronte della garanzia dei giudici che il processo sportivo di primo grado arriverà a sentenza entro il 14 maggio prossimo, mentre l’appello si chiuderà in un’altra decina di giorni.

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