LECCE (di Gabriele de Pandis) – Il big-match della 35^ giornata di Serie B va al Lecce, che batte il Brescia e lo raggiunge in vetta alla classifica. E’ una vittoria epica per la formazione giallorossa, che allunga a +5 sul Palermo e mette per la prima volta le mani sulla Serie A diretta. Alla banda Liverani, ora, indipendentemente dai risultati del Palermo, basterebbe conquistare il bottino pieno contro Padova e Spezia. Non è una missione difficile, ma parametrando lo stato dei fatti ora rispetto a soltanto tre giornate fa, sembra passata un’eternità.

Liverani non recupera Calderoni e replica la difesa vista a Perugia: Meccariello a destra, Venuti girato a sinistra e Lucioni-Marino al centro. Majer vince il ballottaggio con Tabanelli e completa l’undici tipo con Mancosu dietro Falco e La Mantia. Meno nodi da sciogliere per Eugenio Corini. Confermatissima la coppia d’oro Donnarumma-Torregrossa, recuperato Sabelli dietro, c’è Dessena in mediana. L’ex Cagliari si posiziona da mezzala sinistra mentre Ndoj veste i panni del trequartista.

La partita comincia a ritmi altissimi. Contrasti, coperture, ma anche tanti errori di passaggio: la posta è altissima e lo si percepisce su ogni tocco. La prima occasione arriva all’8’: Falco s’infila in un corridoio sulla destra e crossa al centro; Cistana e Romagnoli si ostacolano, favorendo La Mantia, che però mastica il tocco sottomisura. Il Brescia pressa alto e verticalizza velocemente, rendendo farraginosa la manovra dal basso della banda Liverani.

Un capovolgimento fa traballare il Lecce al 12’. Lucioni fallisce il break, Dessena recupera palla e scodella in area per Torregrossa, Vigorito legge bene e anticipa. Tachtsidis, autore di un avvio importante, cerca poi la gloria personale al 14’, conclusione a giro altissima. I giallorossi premono al 17’, ma prima Lucioni manda una ribattuta corta sulla gamba di un difensore avversario e poi Alfonso devia lontano dallo specchio una traiettoria velenosa di Petriccione.

Di calibro diverso è la palla-gol capitata sui piedi di Mancosu al 19’. Petriccione conquista il fondo e scarica dietro per il sardo, smarcato: piatto alto sopra la traversa. La formazione di Corini non sta a guardare e Torregrossa, al 21’, chiama Vigorito all’intervento in tuffo su sassata dai venti metri. Ndoj anticipa tutti su corner di Tonali al 24’ ma impatta male con la testa. È una partita non adatta ai deboli di cuore, le azioni si ribaltano da un’area all’altra in un nonnulla. Mancosu cerca il riscatto al 25’: sinistro dal limite fuori dallo specchio.

Il Brescia cresce a cavallo della mezz’ora. Torregrossa apre spazi nell’area leccese anche in solitaria e Lucioni deve rattoppare al 34’ su assist basso sempre dell’11 bresciano. Un ribaltamento di fronte condotto da Petriccione porta il Lecce in area, ma l’arbitro sanziona il centrocampista per simulazione a seguito della caduta nel confronto con Sabelli.

Proteste giallorosse al 41’. La Mantia battaglia in area con Cistana, alza uno strano campanile di testa e, nel tentativo di colpire ancora di testa, la palla rimpalla tra i due. Il Lecce protesta per un tocco di braccio del difensore, ma l’arbitro lascia correre.

La ripresa si apre con il missile terra aria di Mancosu da posizione decentrata: sfera di poco sopra il “sette” al 46’. Ndoj alza bandiera bianca al 6’, entra Dall’Oglio mentre il “Via del Mare” s’infiamma e chiede un altro rigore quando Meccariello entra in area dal lato corto e Mateju lo chiude forse con un tocco anche di braccio. Sabelli, al 9’, compie una scelta sciagurata e, a metà campo, interviene a piedi altissimi su Venuti: secondo giallo e Brescia in dieci all’improvviso.

Lecce in proiezione offensiva al 58’: Petriccione scucchiaia, Lucioni svetta e Alfonso guarda la traiettoria sorvolare il montante. Corini, inizialmente, non opera cambi: 4-3-2 con Bisoli terzino destro. I padroni di casa cercano di dare ampiezza al proprio gioco. Mancosu cerca la deviazione vincente al 66’su ennesimo angolo di Petriccione, Romagnoli salva nel contrasto.

Il Brescia non si sfalda nonostante l’inferiorità numerica, si dimostra sempre sul pezzo ridisegnandosi con Spalek per Donnarumma, non presente in zona-gol oggi. Majer testa bene i riflessi di Alfonso con un destro da lontano al 72’.  Una ripartenza rende il Brescia pericoloso al 75’, ma i giallorossi rientrano bene e Torregrossa è costretto a un difficile destro incrociato, alto. L’attaccante di Corini getta al vento una palla d’oro poco dopo. Lecce incerto sulla trequarti, staffetta delle Rondinelle, passaggio quasi vincente di Spalek per l’11, piatto spedito a lato.

L’equilibrio si sblocca all’80’: lungo giropalla del Lecce, Mancosu cambia lato, Falco addomestica, serve l’accorrente Meccariello, servizio a pelo d’erba per Tabanelli, subentrato a Tachtsidis, che gira in rete. Falco e La Mantia, su un recupero palla di Majer, sprecano l’occasione per raddoppiare subito temporeggiando troppo.

Brividi finali. Torregrossa lotta con Venuti su un cross e riesce a deviare verso i pali, Vigorito blocca al 92’. Il Brescia preme, seppur in dieci, ma Lucioni sventa tutto e il fortino resiste. È una vittoria storica: il Lecce è a due passi dal sogno Serie A diretta.

Il tabellino: Lecce-Brescia 1-0

Lecce (4-3-1-2): Vigorito; Meccariello, Lucioni, Marino, Venuti; Majer, Tachtsidis (32’st Tabanelli), Petriccione; Mancosu (cap.); Falco, La Mantia (41’st Palombi). A disposizione: Bleve, Riccardi, Di Matteo, Arrigoni, Tumminello, Haye, Felici, Scavone, Bovo, Pierno. Allenatore Fabio Liverani

Brescia (4-3-1-2): Alfonso; Sabelli, Cistana, Romagnoli (cap.), Mateju; Bisoli, Tonali (41’st Morosini), Ndoj (6’st Dall’Oglio); Dessena; Donnarumma (26’st Spalek), Torregrossa. A disposizione: Andrenacci, Gastaldello, Morosini, Viviani, Martella, Tremolada. Allenatore Eugenio Corini

Marcatori 35’st Tabanelli (L),

Espulso Sabelli (B) al 9’st per doppia ammonizione

Ammoniti 37’pt Sabelli (B), 40’pt Petriccione (L), 43’pt Tachtsidis (L), 6’st Meccariello (L), 35’st Tabanelli (L)

Arbitro Marco Piccinnini di Forlì Assistenti Marco Bresmes di Bergamo e Valerio Colarossi di Roma 2 IV Ufficiale Luca Massimi di Termoli

Note: serata serena, temperatura 16°, terreno di gioco in ottime condizioni. Spettatori . Recuperi 0’pt, 5’st Spettatori 21860 (14866 paganti, 6994 abbonati), incasso totale 333.630,34 euro (282.112,00 euro, 51.518,34 euro)

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