Alessandro Adamo, Mauro Meluso e Saverio Sticchi Damiani a Benevento

LECCE – Intervista a tutto tondo al Direttore Sportivo dell’U.S. Lecce, Mauro Meluso, che è intervenuto su RMC Sport, nella trasmissione “Maracanà“, parlando di Liverani, del campionato cadetto finora disputato dalla squadra leccese, di mercato e della corsa alla promozione in A.

Il primo passaggio è stato sul torneo che ha visto Mancosu e compagni tra i protagonisti: “Il timbro lo ha dato Liverani. Secondo me il mister sta facendo un lavoro egregio. Abbiamo avuto una serie di risultati e prestazioni molto positive: la squadra esprime un calcio piacevole. Gli addetti ai lavori ci fanno i complimenti, che io giro a Liverani e al suo staff“.

Parlando proprio di Liverani, il diesse giallorosso ha affermato: “Un allenatore deve avere per prima cosa credibilità e coerenza: in questo Liverani è molto credibile con la squadra e con il mondo esterno. C’è un processo meritocratico all’interno della squadra, al di là delle gerarchie che si vengono a creare. È molto bravo sicuramente sul campo grazie anche al suo staff. Siamo molto contenti di lui e speriamo di tenerlo a lungo“.

Questo, invece, il passaggio sulla società e sulla corsa alla promozione in Serie A: “A Lecce ho trovato una proprietà con persone straordinarie. Il presidente è una delle persone più belle che abbia mai incontrato in vita mia. C’è grande armonia, ognuno fa il suo dovere e nessuno invade il campo altrui. Siamo partiti con grande umiltà e con i piedi di piombo. Con la Serie B a diciannove squadre eravamo preoccupati per la salvezza. Molto umilmente ci siamo dati da fare per giocare ogni settimana la partita della vita. Ci siamo poi resi conto dei nostri mezzi e a gennaio, a salvezza virtualmente acquisita, abbiamo deciso di alzare l’asticella degli obiettivi. Dove arriveremo non lo so, non abbiamo l’obbligo di arrivare nelle prime otto posizioni, ma visto che ci siamo dobbiamo provarci. Il nostro calcio è piacevole, fatto di palla a terra e fraseggio“.

Il Ds leccese ha poi così risposto sulle dirette concorrenti, non citando però il Brescia… “È uno dei campionati più belli degli ultimi anni. Il Palermo ha una grande rosa, però credo anche che al di là del nostro percorso lo Spezia mi ha molto impressionato. La Cremonese per organico e lo stesso Perugia potrebbero rientrare nella lotta. Ancora non riesco a capire chi possa retrocedere in questo campionato“.

Non è mancato un accenno a Simone Palombi, ieri andato in gol contro il Venezia nell’1-1 del ‘Penzo’, che è un calciatore di propreità della Lazio: “Palombi è un ragazzo molto giovane, è in una fase di crescita ed è in rampa di lancio. È un giocatore che ha un futuro assicurato e sicuramente giocherà in qualche squadra importante“.

Tornando a parlare di calciomercato, Meluso ha ribadito quanto aveva già anticipato nella specifica conferenza stampa tenuta l’indomani la chiusra delle trattative rispondendo alla domanda su Pucciarelli: “C’è stata la possibilità di prendere il giocatore, che non era l’alternativa di Tumminello o viceversa. Lo avremmo preso se non ci fossero stati problemi burocratici tra il Chievo e l’Empoli, che in parte ne detiene la proprietà. Non abbiamo potuto perfezionare il suo arrivo nonostante l’accordo con il Chievo e il procuratore di Pucciarelli“.

Non è mancata una battuta sulle direzioni arbitrali poco felici in cui si è imbattuta la formazione salentina in questa stagione: “Qualche decisione della classe arbitrale, comunque molto valida, non ci ha aiutato, alcuni fischi non sono stati a nostro favore”.

Infine, una battuta anche sul Livorno, prossimo avversario dei giallorossi al ‘Via del Mare’ domenica pomeriggio: “Tutte le partite sono difficili, non si può dare mai nulla per scontato. Anche quando abbiamo perso, abbiamo sempre espresso un buon calcio. Contro il Livorno non sarà facile, loro arrivano da una serie di risultati positivi e con Breda hanno trovato equilibrio“.

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