Andrea Tabanelli

LECCE (di Gabriele de Pandis) – Passata la paura per Manuel Scavone e sostituita con il calcolo dei tempi di recupero, è ora di cominciare a pensare al prossimo impegno in campionato. Lunedì 11 febbraio il Lecce sarà di scena in casa del Venezia in casa di una squadra reduce dal secco k.o. di Benevento (3-0).

Il principale nodo da sciogliere per Fabio Liverani riguarda il centrocampo. L’ovvia prolungata assenza di Scavone per la lussazione alla spalla (si parla di 2 mesi per un recupero totale) fa il paio con l’infortunio che Filippo Falco ha patito nella gara di Salerno, quando un tackle di Vitale lo ha costretto allo stop di un mese.

Il principale indiziato per una maglia da titolare e, giocoforza, un ruolo da protagonista è Andrea Tabanelli.

Cominciamo con un dato emozionale: il match d’andata simboleggiò la resurrezione giallorossa del Taba, entrato a 26′ minuti dalla fine e autore dell’assist vincente per il 2-1 siglato da Simone Palombi nei minuti di recupero dopo un approccio al match a dir poco difficoltoso, se non horror. Il lancio perfetto per il 14 zittì letteralmente i critici e aprì un nuovo capitolo della storia leccese dell’ex Padova.

Fabio Liverani

Messo in cascina il servizio vincente, il centrocampista trovò la sua collocazione tattica come mezzala (destra e sinistra) nello scacchiere di Liverani, che in Lega Pro lo schierava esclusivamente sulla trequarti. La continuità di rendimento porta Tabanelli anche a firmare prima il secondo assist al “Bentegodi” e poi due reti, arrivate però in altrettante sconfitte contro Palermo in casa e Pescara in trasferta.

Panagiotis Tachtsidis

L’ultima presenza di Tabanelli è datata 8 dicembre, Lecce-Perugia 0-0. L’ascesa di Marco Armellino, desaparecido nella prima parte di campionato, e l’arrivo di Panagiotis Tachtsidis nel mercato di gennaio, hanno prolungato l’assenza dal campo del classe 1990, che era pronto a rilevare Manuel Scavone venerdì sera prima della sospensione spinta dai 22 in campo e avallata dalla Lega B.

Thom Haye

La soluzione-Tabanelli sembra obbligata dalla summenzionata assenza di Falco, che non lascia a Liverani grosse alternative a Marco Mancosu sulla trequarti. Con Armellino passato al Monza l’altro elemento utilizzabile al posto di Scavone è Thom Haye, centrocampista tecnico che l’allenatore però ha dimostrato di voler utilizzare perlopiù a partita in corso.

Il caso-Armellino, recuperato dal nulla e valore aggiunto in più occasioni, però ci ha insegnato che Liverani è sempre avvezzo a tenere sulle spine tutti i suoi effettivi.

Andrea Arrigoni

I riferimenti potrebbero portare dritto ad Andrea Arrigoni, che il campo non lo vede dai 90′ disputati al “San Vito” di Cosenza, fatta eccezione per due spezzoni di 2′ e 1′ con Cremonese e Brescia. Le caratteristiche tecniche del lecchese, play, rendono remoto il suo utilizzo da mezzala, almeno dal 1′.

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