LECCE – Ci sarebbe un esposto in procinto di essere presentato da diverse società sui presunti aiuti arbitrali di cui starebbe godendo la capolista Brescia. A preparalo sarebbero stati alcuni club di Serie B, convinti che la classe arbitrale stia favorendo, sia pure involontariamente, la formazione lombarda di mister Corini.

Che le “Rondinelle” godano di un occhio di riguardo è opinione diffusa, soprattutto tra i tifosi delle altre squadre che sui social da diverse settimane si fronteggiano tra “colpevolisti” ed “garantisti”.

Evidentemente, se c’è del fumo ci deve essere anche il fuoco e così si aggiungono le dichiarazioni rese da alcuni presidenti che hanno più volte sottolineato e denunciato i presunti favori pro-Brescia. A riportare l’indiscrezione è il sito campano Ottopagine.it che ha riportato gli episodi più controversi.

Si parte dal 6 dicembre, quando in Brescia-Lecce i giallorossi ebbero da ridire sull’arbitraggio di Fourneau della sezione AIA di Roma; il 30 dicembre è poi il caso di Benevento-Brescia con un rigore non concesso a pochi minuti dal termine sull’1-1 al’attaccante campano Improta, poi ammonito dall’arbitro.

Si prosegue quindi in questa sorta di elenco degli “orrori arbitrali” con Brescia-Spezia (4-4) con il rigore del pareggio assegnato ai biancazzurri a pochissimi minuti dalla fine del match letteralmente inventato dal fischietto Di Paolo di Avezzano (quello di Pescara-Lecce…), per finire con il fresco Pescara-Brescia (1-5) con la direzione di Aureliano di Bologna ritenuta palesemente di parte.

Come riportato da Ottopagine.it, diverse società sarebbero dunque intenzionate a denunciare il condizionamento di tanti risultati ed unirsi al dossier che starebbe preparando il Lecce contro gli arbitri che favoriscono il Brescia.

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