LECCE – Si è spento Antonio Renna. Un’emorragia cerebrale ha avuto conseguenze fatali per l’ex allenatore, che il 2 marzo avrebbe compiuto 82 anni. L’allenatore conosciuto come “Mimmo”, leccese di nascita, rimarrà agli annali per la storica promozione del campionato 1975-’76, quando il Lecce riconquistò la serie B dopo 27 anni centrando anche l’imbattibilità casalinga.

Oltre al salto in cadetteria, quella stagione portò al Lecce la vittoria della Coppa Italia Semiprofessionisti e della Coppa Italo-Inglese Semiprofessionisti. Renna, l’anno dopo, fallì di poco il doppio salto in Serie A nell’annata che a Lecce ricorderanno anche per la sconfitta inflitta al Torino, allora Campione d’Italia in carica.

In occasione di Lecce-Juve Stabia dell’aprile 2017 la società di via Costadura, che ha espresso il cordoglio alla famiglia con una nota pubblicata sul proprio sito ufficiale, decise di premiare l’allenatore per il suo ottantesimo compleanno con una maglia celebrativa.

Il curriculum di allenatore di Renna, che da calciatore è stato attaccante dalle enormi doti tecniche tanto da essere soprannominato il Garrincha dei poveri, è costellato anche dai successi con l’Ascoli, avversario proprio questa sera del Lecce in un destino che suona quasi spettrale. Con il Picchio dello storico presidente Costantino Rozzi, il tecnico centrò la promozione in Serie A con il record di punti.

Le due squadre scenderanno in campo con il lutto al braccio e prima del fischio d’inizio sarà rispettato un minuto di raccoglimento.

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