LECCE – E’ tornato a pieno regime il circus del calcio italiano dopo la pausa invernale. La Serie A ha inaugurato il 2019 con la ventesima giornata, turno in cui chi ha già operato nel calciomercato invernale ha fatto esordire i neoacquisti.

La Fiorentina ha messo a segno uno dei colpi più interessanti riportando in Italia Luis Muriel, prelevato in prestito dal Siviglia. Ogniqualvolta si parla del colombiano non si può non ricordare la sua parentesi nel Lecce stagione 2011-2012, la prima in Serie A dopo l’acquisto operato dall’Udinese, che scelse la compagine giallorossa per il secondo prestito di Muriel dopo il primo, infruttuoso, al Granada.

Nel Salento il 27enne fu il perno di una squadra costruita a costo zero dall’allora d.s. Carlo Osti e che, dopo i risultati insufficienti sotto la gestione di Eusebio Di Francesco, con Serse Cosmi sfiorò una clamorosa rimonta salvezza. L’attaccante arrivò assieme all’altro colombiano Juan Cuadrado, divenuto anch’egli un calciatore di fama mondiale.

Facciamo un triplo salto temporale e arriviamo al presente, a ieri nello specifico. Muriel è sbarcato a Firenze e ha deciso di bagnare il suo debutto con la casacca viola con una sonora doppietta alla Sampdoria, altra ex squadra insieme all’Udinese.

Il 3-3 finale, nell’ennesima giornata che celebra il sempreverde Fabio Quagliarella, autore dell’altra doppietta nel tabellino, è stato fissato appunto anche da due perle di Luis Muriel, riprese negli highlights sottostanti.

Se già la prima rete denota le abilità da rapace d’area, è la seconda firma che fa stropicciare gli occhi: un contropiede condotto in solitaria per ben settanta metri e ultimato con un tocco preciso a battere Audero. Una rete che a Firenze si ricorderanno per molto tempo, una rete che solo grandi campioni riescono a fare al debutto.

Muriel ha la stoffa dei grandissimi, ma la costanza e una forma fisica spesso criticata non hanno consentito il percorso di crescita verticale fatto dal connazionale e compagno giallorosso Cuadrado, che militò proprio alla Fiorentina prima di passare alla Juventus.

Le prodezze di Muriel hanno ovviamente fatto il giro del mondo. Quirico Semeraro, ex presidente del Lecce, ha commentato su Facebook apprezzando: “Tanta roba. Era troppo forte, poi in coppia con Cuadrado…”

E’ impossibile non pensare al destino di quella squadra, l’ultima al momento in Serie A, costruita in fretta e furia con un budget risicatissimo e arrivata a pieno regime a un terzo di stagione. Anche lo stesso Luis Muriel, capocannoniere dell’anno con 7 reti in 29 presenze e autore di 8 assist, arrivò acciaccato, debuttando solo alla 9° giornata col Palermo.

Quirico Semeraro

Ci sta elogiare dei ragazzi che hanno mosso i primi passi nel grande calcio proprio al “Via del Mare”, ma aprire lo scrigno dei ricordi non è solo dolce nostalgia. Sepolti in un angoletto, però, non si possono non dimenticare modi, tempi e scelte della tanto decantata, temuta e sofferta, sempre meno di altri fatti, “autogestione”

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