LECCE – Non azzardatevi a parlare di scontro al vertice. Anche se in realtà lo è. O meglio, lo è soprattutto per il Pescara. I dati parlano chiaro. Gli abruzzesi sono secondi a 19 punti, anche se è difficile leggere in modo univoco la classifica visti rinvii e riposi, e un successo sul Lecce potrebbe restituire la vetta.

In estate però sull’Adriatico si parlava d’altro. E Pescara-Lecce di domani, oltre che un incrocio attesissimo sugli spalti, non sarà la classica sfida in casa della squadra sorpresa lanciata in alto.

Il termometro del morale è inverso rispetto alle posizioni in graduatoria. Spieghiamo subito. La banda Liverani è reduce dal rocambolesco ma entusiasmante successo casalingo col Crotone, che ha allungato la striscia positiva dopo il derby di Foggia e dato altre sicurezze alla squadra.

Giuseppe Pillon

Situazione diversa a Pescara. Dopo un avvio di campionato entusiasmante per continuità (18 punti in 8 match) è arrivato il primo stop, due settimane fa in casa con il Cittadella. Lo scorso turno ha portato in dote il pareggio di Cosenza. Ora le partite contro Lecce e Palermo (domenica 11 novembre alle 21) diranno di che pasta è fatta questa squadra. Conferme ulteriori darebbero un segnale: per la A ci sarebbero anche i biancoazzurri. In caso contrario…

Del buono c’è già dagli albori. Il calciomercato non ha portato grosse perdite, e sull’impianto plasmato in corsa da Giuseppe “Bepi” Pillon, già mattatore del Lecce con l’Alessandria, si sono aggiunti interessanti rinforzi, esperti dietro e rampanti davanti.

Gennaro Scognamiglio

Davanti al portiere Fiorillo (28 anni), i tre veterani Balzano (32), Del Grosso (35) e soprattutto Hugo Campagnaro (38) faranno da chioccia al 20enne Andrew Gravillon insieme a Gennaro Scognamiglio (31) Francese scuola Inter, ha già debuttato in A col Benevento prima di trasferirsi in Abruzzo a gennaio scorso. Matteo Ciofani (30) (fratello di Daniele, attaccante del Frosinone) potrebbe insidiare Del Grosso a sinistra e l’ex Lanciano Crecco (31) , centrocampista, sarebbe una scelta più offensiva nella terza linea, dietro.

A centrocampo spicca l’ex Ledian Memushaj (31), altro elemento che si è mosso sulla linea Benevento-Pescara. L’albanese comporrebbe un terzetto di centrocampo con capitan Gaston Brugman (26) e Jose Machin (22), in prestito dalla Roma.

Ledian Memushaj con la maglia del Lecce

Esperienza in difesa, gioventù in attacco si è detto. L’età anagrafica di Antonucci, classe 1999 anch’egli proveniente dalla Roma (l’altro 1999 Capone è out) e la voglia di riscatto dell’ancora verde Gaetano Monachello (24) dopo il passaggio all’Atalanta caratterizzano la sfida per il posto da ariete offensivo. Ma c’è anche l’eterno Andrea Cocco (32), occhio. Meno spazio per Del Sole (20), 1 sola presenza.

Ai lati della prima punta ci sono Manuel Marras (25), già allenato da Pillon ad Alessandria. Non è giovane anagraficamente, ma Leonardo Mancuso (26) trasmette lo spirito combattivo e letale di questa squadra.

Leonardo Mancuso

L’ex Sambenedettese, con il cartellino di proprietà della Juventus, è il vicecapocannoniere della B con 6 reti (3 per Monachello secondo). Non male per uno che militava in B nel 2014/2015 (Cittadella) per poi tornarci dopo un lungo giro in Lega Pro tra Catanzaro e San Benedetto prima di passare a Pescara l’anno scorso su richiesta di Zdenek Zeman. Come dire, non una referenza qualunque. Pillon se lo gode, e magari lo score potrà migliorare (9 reti e 3 assist in 34 caps dodici mesi fa).

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