LECCE (di Pierpaolo Sergio) – Le pagelle di Lecce-Cittadella, match della 6^ giornata di Serie B, vedono brillare Marco Mancosu e Mauro Vigorito. Il primo crea, il secondo conserva (finchè può…) nel pareggio conquistato con tanta sofferenza dai giallorossi, bravi per un tempo a tener testa agli avversari, ma stanchi e timidi nella ripresa. In ombra Calderoni e Tabanelli.
VIGORITO: Per tutto il primo tempo non è mai seriamente chiamato in causa dagli avversari. Sul finire della frazione si scontra fortuitamente con Scappini e accusa il colpo. Resta in campo ed in avvio di ripresa si erge a protagonista assoluto con almeno due parate salva-risultato che negano il pari al Cittadella. Non può però nulla sul tocco sotto porta di Strizzolo. VOTO: 7,5
FIAMOZZI: Torna in campo dopo aver assistito dalla panchina nelle ultime due partite e soffre la velocità degli esterni ospiti. Rimedia l’ammonizione nel primo tempo VOTO: 6 → (dal 59′) VENUTI: Cambio che forse non apporta il contriìbuto sperato. Il Cittadella spinge forsennatamente da ogni dove ed anche lui finisce nel tourbillon generale senza riuscire a far uscire il Lecce dall’assedio subito nei secondi 45′. VOTO: 5,5
BOVO: Positivo il rientro nell’undici titolare. Chiusure tempestive e marcatura attenta sul diretto avversario contribuiscono a schermare la porta di Vigorito. VOTO: 6,5
MECCARIELLO: Le sue prestazioni lievitano col passare delle settimane. Sta acquisendo sempre maggiore sicurezza e la fiducia del suo tecnico ne è la conferma. Tra i più lucidi dei suoi non riesce a contrastare a dovere in occasione del pareggio, commette un fallo di mano veniale (non fischiato) che poteva costare il rigore contro. VOTO: 6,5
CALDERONI: Meno concreto e preciso del solito. Stanco, accusa probabilmente i tre impegni ravvicinati e non è brillante come sa e può. VOTO: 5,5
SCAVONE: Taglia e cuce in mezzo al campo, cercando spesso il lancio in profondità per lo sgusciante Palombi. Mette un francobollo ai portatori di palla del Cittadella e dà compatezza alla mediana giallorossa. Nel secondo tempo va in apnea come gran parte dei suoi compagni e deve stringere i denti per tentare di arginare le folate dei veneti. VOTO: 6
ARRIGONI: Non brilla per iniziativa, ma si frappone alla manovra veloce e spesso di prima dei veneti. Solito impegno che non si discute e lavoro di spada al posto del fioretto, come la situazione richiedeva. VOTO: 6
MANCOSU: Per il Lecce e Liverani è una garanzia di affidabilità e resa assicurata. Si incarica di trasformare con freddezza e precisione il rigore che sblocca il match. Sul finire del primo tempo ha sul sinistro la chance di raddoppiare con un tiro a giro dal limite su cui il portiere del Cittadella si supera. Stessa situazione nel secondo tempo ma Paleari gli dice sempre di no. Esce per esigenze tattiche ed il Lecce si spegne del tutto. VOTO: 7,5 → (dal 73′) MARINO: Il suo ingresso in campo permette al Lecce di ridisegnarsi tatticamente e compattare ulteriormente le linee difensive messe a dura prova dagli attacchi atesta bassa dei granata, ma il gol dell’1-1 arriva lo stesso. VOTO: 5,5
FALCO: I veneti temono l’estro e la velocità del fantasista giallorosso e triplicano a volte su di lui le marcature. I suoi dribbling e le serpentine creano comunque scompiglio. Ha il merito di guadagnarsi il rigore che trasforma Mancosu. Poi, pian piano diventa evenescente e viene sostituito. VOTO: 6 → (dal 59′) TABANELLI: Inizia bene palesando un buon approccio alla gara. Il dover dare man forte alla difesa non è però il suo forte e soffre nelle chiusure sui portatori di palla ospiti, così come rallenta troppo la monovra palla al piede. VOTO: 5
LA MANTIA: il suo è un lavoro sporco al servizio della squadra. Fa a sportellate con difensori e centrocampisti granata e resta in agguato ad attendere qualche pallone giocabile in area che però oggi stenta a d arrivarigli.Subisce tanti falli non sempre fischiatigli dall’arbitro, ma non trova mai lo spunto per concludere nello specchio. VOTO: 5,5
PALOMBI: La prima palla-gol della gara è sua, ma Paleari gli nega la gioia di un nuovo centro in questo avvio di stagione. Stesso leit motiv nel secondo tempo quando si presenta tutto solo davanti all’estremo difensore ma gli tira addosso da ottima posizione. VOTO: 5
All. LIVERANI: Disegna bene l’assetto tattico iniziale e per tutto il primo tempo la squadra tiene botta e, fino a che il fiato regge e la buona sorte pure, ammortizza il ritorno dei veneti, bravi nei secondi 45′ a stringere i padroni di casa nella propria area di rigore. I cambi effettuati non apportano stavolta energie e freschezza, ma finiscono per abbassare troppo la formazione giallorossa. Il pareggio finale si può considerare un buon risultato visto come si erano messe le cose. VOTO: 5,5