LECCE (di Gabriele De Pandis) – Il Lecce interrompe il magic moment avviato sette giorni fa e pareggia 1-1 col Cittadella, che dal canto suo raccoglie un punto dopo le sconfitte di questa settimana. Ai punti comunque sono gli ospiti a recriminare: al vantaggio firmato dal rigore di Mancosu è seguita quasi sempre una superiorità dei veneti, flebile nel primo tempo e piena nella seconda parte di partita.
Le prime note positive arrivano dalla retroguardia. Vigorito ha letteralmente tenuto in piedi la baracca con una parata salva-risultato a metà ripresa, Meccariello è sembrato più arcigno rispetto alle primissime esibizioni e Fiamozzi ha registrato un rendimento più positivo.
Anche se il gol incassato ricorda le debolezze iniziali su palla inattiva, il reparto, in attesa del ritorno di Lucioni, è stato sorretto bene dalla mediana (Mancosu anche rubapalloni). Si è sentita l’assenza di Petriccione. Oggi, col palleggio e la tecnica messa in campo dal Cittadella, il 4 sarebbe stato molto utile
Dall’altra parte, e non si poteva pretendere di più sinceramente, Palombi, cercatissimo, è rimasto con le polveri bagnate, anche se l’occasione che forse non farà aprire gli occhi stanotte c’è stata.
Si è già detto dei meriti del Cittadella, squadra sicura dei propri mezzi e dal credo tattico uniforme nonostante i numerosi cambiamenti rispetto alle due stagioni passate con altrettanti sesti posti. Iori e compagni hanno gestito il gioco per tre quarti di partita e il numero delle occasioni fa rimanere a bocca asciutta i tifosi.
Liverani lancia l’attacco pesante: dietro a Palombi e La Mantia c’è Falco. Dietro, in attesa di Lucioni, rientra Bovo e in mediana Mancosu, schierato mezzala destra, arretra con Arrigoni e Scavone. Gli ospiti, col dente avvelenato dopo i due passaggi a vuoto con Spezia e Benevento, cambiano, pur confermando il modulo. Davanti out Malcore e Strizzolo, dal 1′ giocano Finotto e Scappini. In difesa emergenza: Drudi e Frare al centro, Benedetti e Ghiringhelli sulle fasce.
In avvio il Lecce palesa la prima idea offensiva: la ricerca in profondità di Palombi, quasi vincente al 6′ su lancio dalla difesa. Paleari anticipa. Dall’altra parte il Cittadella risponde col più antico dei contropiedi: Schenetti, un minuto prima dell’occasione Lecce, manda a lato da buona posizione. Il doppio passaggio a vuoto dell’ultima settimana non snatura l’undici di Venturato, propositivo e veloce a distendersi in ripartenza.
Lo strappo arriva al 15‘: Benedetti tocca col braccio un cross di Falco e Mancosu spiazza Paleari dal dischetto. 1-0 Lecce. Venturato cerca di prendere il pallino del gioco e sono chiave i movimenti di Branca e Schenetti, che si scambiano in zona offensiva per poi allargare l’azione. Calderoni soffre le folate granata sulla destra e i giallorossi cercano di spegnere l’ardore del Cittadella mantenendo il possesso e rifilando qualche bel calcione. Il Lecce quando contiene, per tutto il primo tempo, cerca sempre il repentino ribaltamento dell’azione alla ricerca degli scatti di Palombi, servito male.
Mancosu al 39′ rimpingua l’elenco delle occasioni con un sinistro sventato da Paleari e Iori ci prova in chiusura di tempo: Vigorito c’è. La ripresa si apre con il Cittadella pericoloso. Drudi al 2′ sfiora il palo dopo aver raccolto una respinta da calcio d’angolo e un minuto dopo Finotto di testa manda sull’esterno della rete. Il Lecce sembra un po’ schiacciato su sé stesso e all’11’ Vigorito fa il fenomeno sul colpo di testa di Scappini.
La banda Liverani è spesso rintanata nei propri 20 metri e ancora Vigorito al 13′ disinnesca una bomba di Schenetti. Il tecnico giallorosso fiuta la situazione e dà freschezza nelle zone nevralgiche con Tabanelli per Falco (Mancosu trequartista) e Venuti per Fiamozzi. Un’altra sassata di Mancosu allenta i nervi al 16′, ma i veneti, spinti anche dall’ingresso di Proia, avanzano. Al 17′ sembra giungere il Palombi-moment, ma la punta si fa ipnotizzare da Paleari, che non vuole sfigurare rispetto al collega Vigorito.
Il Lecce rischia grosso, sempre più chiuso. Ancora Schenetti manda a lato al 24′. Liverani alza il muro nell’ ultimo quarto d’ora: Marino sostituisce Mancosu. Il 15 fa il libero vecchio stampo, Lecce col 5-3-2. Il Cittadella si gioca la carta Strizzolo, in panca Scappini. I granata raggiungono enormi percentuali di possesso palla al limite dell’ area, ma non arriva il taglio decisivo.
Schenetti tira alto al 36′ e il pari arriva un minuto dopo. Corner in area, Citta che vince due contrasti aerei e Strizzolo mette dentro da pochi passi. Pareggio meritato, ma agli ospiti non basta: Siega in campo, Schenetti fuori. Tabanelli torna il fantasma visto prima dell’ assist decisivo col Venezia rallentando molte manovre che avrebbero potuto far respirare il Lecce. Al 3′ di recupero il Cittadella non capitalizza una buona punizione, ma il Lecce sembra in riserva. È parità, ma a recriminare sono i veneti.
Il tabellino: Lecce-Cittadella 1-1
Lecce: Vigorito, Arrigoni, Mancosu (28’st Marino), Palombi, Meccariello, La Mantia, Falco (14’st Tabanelli), Calderoni, Fiamozzi (14’st Venuti), Scavone, Bovo. A disposizione: Bleve, Cosenza, Lepore, Torromino, Haye, Pettinari, Dubickas, Tsonev, Armellino. Allenatore: Liverani
Cittadella: Paleari, Benedetti, Iori, Schenetti (37’st Siega), Settembrini, Frare, Drudi, Scappini (29’st Strizzolo), Branca, Ghiringhelli (3’st Proia), Finotto. A disposizione: Maniero L., Malcore, Pasa, Maniero L., Rizzo, Dalla Bernardina. Allenatore: Gorini (Venturato squalificato)
Arbitro: Antonio Giua di Olbia – Assistenti: Pasquale Capaldo di Napoli e Paolo Formato di Benevento – IV Ufficiale: Luca Massimi di Termoli
Note: Pomeriggio soleggiato, temperatura di 24°C, terreno in discrete condizioni. Spettatori (abbonati) per un incasso totae di € – Recuperi: 3′ p.t., ‘ s.t.
Reti: Mancosu (r) 14′, Strizzolo 37’st
Ammoniti: 36′ Fiamozzi (L), 38′ Frare (C), 44′ Palombi (L), 30’st Settembrini (C), 33’st La Mantia (L)