LECCE – Ha aperto a Lecce il M.A.M.A., il Museo Artistico Moderno Antonia in vico dei Raynò, voluto da Giacomo Fouad e Yasmina Antonia Alessandra Filali per celebrare la memoria, l’opera e l’eredità culturale della nonna, Antonia Fiermonte. Pittrice pugliese dei primi del ‘900, protagonista dei salotti artistici parigini, ha profondamente segnato le vite e l’opera di due dei maggiori scultori francesi del Novecento, René Letourneur e Jacques Zwobada, e figura di rilievo della Resistenza in Francia.

Il MAMA, museo diffuso che è stato inaugurato ieri mattina e si propone quale trait d’union artistico fra la Fiermontina, lussuoso resort nel cuore antico di Lecce, e Palazzo Bozzi Corso (oggi Vergine) by La Fiermontina, che aprirà i battenti nei pressi di Santa Croce il prossimo 15 giugno: entrambi sono infatti scrigni di pregevoli opere d’arte,  fra cui  le “Due sorelle” di Fernand Léger, “Armonia” di Letourneur e “La Coppia” di Zwobada, alcuni dei più bei capolavori della collezione privata d’arte moderna di Antonia Fiermonte. Una collezione inizialmente destinata ai musei francesi ed oggi ricollocata attraverso un’intuizione artistica “mediterranea”, aperta al pubblico locale ed internazionale che affolla le vie di Lecce.

I tre luoghi raccontano la biografia affascinante e seducente di una famiglia pugliese che agli inizi del ‘900, e attraverso le generazioni, raggiunge luoghi lontani: Parigi, Hollywood, Rabat, per poi ritornare dove tutto era cominciato: in Puglia. Dalla musa Antonia Fiermonte al grande pugile e attore hollywoodiano Enzo Fiermonte, per arrivare ai giorni nostri con i nipoti di origine franco-marocchina Giacomo Fouad e Antonia Yasmina Alessandra Filali, artefici del restauro di due palazzi storici di Lecce oggi destinati all’ospitalità di lusso: un viaggio nel tempo e nei luoghi di una memoria familiare che riparte dal Salento per costruire nuove storie.

Antonia e Giacomo Fouad Filali hanno fatto la scelta di “riportare a casa”, e dunque di trasferire da Parigi al Salento, alcune opere di questa famiglia dalle origini pugliesi, partita per gli Stati Uniti e Parigi quasi un secolo prima: “Volevamo dare una casa a nostra nonna“, spiegano  i nipoti di Antonia Fiermonte, che in realtà non l’hanno mai conosciuta. Con questo bellissimo gesto Giacomo Fouad e Antonia Filali hanno in qualche modo chiuso un cerchio familiare, sviluppando una vera e propria piattaforma artistica, col profondo desiderio che la città di Lecce possa divenire, ancor di più, punto di riferimento per gli amanti dell’arte dove scoprire ed assistere ad eventi e manifestazioni culturali inedite.

Il  MAMA non è infatti solo luogo espositivo, ma si presenta come un vero e proprio laboratorio creativo, e dal 2019 sarà anche la culla di una futura residenza artistica. In occasione dell’inaugurazione, l’artista neozelandese Victoria Kolless presenterà fino al 10 luglio la sua mostra “Depicting me“, creata per il MAMA, in sintonia con la collezione permanente della famiglia. Victoria Kolless ha vissuto e lavorato in Asia prima di approdare dalla Nuova Zelanda a Lecce con la sua famiglia.

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