LECCE – È stato parzialmente accolto il ricorso dell’U.S. Lecce avverso la sanzione dell’ammenda di 4.500 euro inflitta alla soci retà giallorossa dopo la gara interna vinta 1-0 contro la Paganese lo scorso 29 aprile. La seconda sezione della Corte Sportiva d’Appello Nazionale ha infatti rideterminato la sanzione a 3.000 euro.

La multa era stata inflitta “perché propri sostenitori, introducevano e accendevano diversi fumogeni e bengala alcuni dei quali lanciati nel recinto di gioco; i medesimi facevano esplodere sempre nel recinto di gioco due petardi, il tutto senza conseguenze; per indebita presenza nel recinto di gioco durante la gara di persone non identificate, ma riconducibili alla società“.

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