LECCE – C’è anche il nome di Mino Chiricò , che si appena accordato con il Lecce per tornare a vestire la maglia giallorossa, tra i 37 tesserati del Foggia Calcio che sono stati deferiti dal Procuratore Federale e dal Procuratore Federale Aggiunto, dopo aver esaminati gli atti di indagine posti in essere dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano ed espletata l’attività istruttoria in sede disciplinare. Il deferimento è avvenuto al Tribunale Federale Nazionale-Sezione Disciplinare per responsabilità diretta e oggettiva di dirigenti, calciatori, tecnici e figure dello staff tecnico.
Il deferimento – come si legge sul sito della Figc – è legato a una serie di presunte violazioni legate “ai principi di corretta gestione delle società affiliate alla Figc per avere reimpiegato nell’attività gestionale e sportiva della Foggia Calcio s.r.l., nel corso delle stagioni sportive 2015/’16 e 2016/’17 quantomeno – allo stato degli atti – un importo monetario molto ingente, sia a mezzo di bonifici, sia a mezzo di denaro contante, proventi di attività illecite di evasione e/o elusione fiscale, alcune delle quali integranti anche reato“.
Questi i nomi dei deferiti: i dirigenti Massimo Ruggieri Curci, Fedele Sannella, Nicola Curci, Francesco Domenico Sannella, Jean Pierre Roberto Dellisanti, Lucio Adolfo Fares, Gianluca Ursitti, Giuseppe Di Bari, i calciatori Vincenzo Sarno, Junior Antonio Vacca, Pietro Iemmello, Cosimo Chiricò, Fabio Tito, Cristian Agnelli, Alberto Gerbo, Fabio Mazzeo, Luca Martinelli, Enrico Guarna, Roberto Floriano, Alan Empereur, Antonio Narciso, Mariano Angelo De Almeida, Maurizio Lanzaro, Pietrro Arcidiacono, Stefano Tarolli, Giuseppe Agostinoni, Stefano Padovan, Miguel Angel Sain Maza Lopez, Marcello Quinto, Alejandro Benito Sanchez, Davide Agazzi, i tecnici Davide Possanzini e Roberto De Zerbi, i preparatori atletici Vincenzo Teresa, Marcattilio Marcattilii, i massaggiatori Cosimo Cannas e Francesco Smargiassi.