LECCE – Oggi, alle ore 18:30, nelle sale monumentali del Castello Carlo V di Lecce, inaugurazione aperta a tutti della mostra intitolata “Personae” di Elliott Erwitt. L’esposizione è promossa dal Comune di Lecce e prodotta da Civita Mostre con la collaborazione di Sudest57 e di Theutra. La rassegna sarà visitabile dal 21 aprile al 9 settembre prossimo.
Curata da Biba Giacchetti con il progetto grafico di Fabrizio Confalonieri, “Personae” comprende oltre 120 scatti, in bianco e nero ed a colori, che il fotografo ha selezionato personalmente traendoli dal suo vastissimo archivio. Le foto, nel formato di cm. 70×100 e di cm. 100×140, sono stampate con particolare cura e allestite con cornici fine art e vetro antiriflesso.
Con il titolo Personae si allude proprio a questa sua adesione alla vita concreta degli individui e, nello stesso tempo, a un senso della maschera e del teatro, che si manifesta soprattutto in alcune foto che sono una dissacrante parodia del mondo dell’arte contemporanea. Per tutti i visitatori è disponibile un’audioguida in italiano e in inglese, inclusa nel biglietto di ingresso, che comprende tutti gli spazi visitabili del castello.
Biografia- Elliott Erwitt nasce a Parigi nel 1928, da genitori russi emigrati. Trascorre i primi anni di vita a Milano. All’età di dieci anni la sua famiglia si trasferisce di nuovo a Parigi, l’anno successivo a New York, per poi stabilirsi a Los Angeles nel 1941. Mentre frequenta la Hollywood High School, Elliott lavora in un laboratorio di fotografia sviluppando stampe “firmate” per gli appassionati delle stelle del cinema.
Nel 1948 incontra Edward Steichen, Robert Capa e Roy Stryker, i quali apprezzano a tal punto le sue fotografie da diventare suoi mentori. L’anno successivo torna in Europa, viaggia e fotografa in Italia e in Francia, iniziando di fatto la sua carriera professionale. Chiamato dall’esercito degli Stati Uniti nel 1951, continua a lavorare sia per varie pubblicazioni sia per l’esercito stesso, mentre staziona nel New Jersey, in Germania e in Francia. Nel 1953, appena congedato dall’Esercito, Erwitt viene invitato a diventare membro di Magnum Photos; l’invito giunge direttamente dal fondatore, Robert Capa. Nel 1968 diventa presidente della prestigiosa agenzia e ricopre tale carica per tre nomine. Ancora oggi, continua a essere una delle figure di spicco nel competitivo mondo della fotografia. I suoi saggi giornalistici, illustrazioni e pubblicità sono apparsi in pubblicazioni di tutto il mondo per oltre mezzo secolo.
Durante gli anni Settanta, pur continuando il suo lavoro di fotografo, Erwitt inizia a girare dei film. I suoi documentari includono BEAUTY KNOWS NO PAIN (1971), RED WHITE AND BLUE GRASS (1973), sovvenzionato dall’American Film Institute, e il premiato THE GLASSMAKERS OF HERAT (1979). Negli anni Ottanta produce anche diciassette drammi teatrali e programmi di satira per l’emittente Home Box Office. Mentre lavora attivamente per riviste, clienti industriali e pubblicitari, Erwitt dedica tutto il tempo libero alla creazione di libri e mostre del suo lavoro. Fino a oggi ha pubblicato circa trenta libri fotografici.