LECCE (di Pierpaolo Sergio) – Le pagelle di Cosenza-Leccesono dolci per i giallorossi che espugnano il “San Vito-Marulla” per la sesta vlta nella loro storia. Protagonisti assoluti Andrea Saraniti, autore del gol del successo, Filippo Perucchini, che ha sventato le minacce portate alla sua porta e Ciccio Cosenza che ha eretto una diga in difesa. I giallorossi conquistano 3 punti che riportano a -7 il Catania e -8 il Trapani, dando un ciaro messaggio alle inseguitrici.
PERUCCHINI: Pericolo veri e propri non ne corre nel primo tempo, quando deve sbrigare la routine. Nella ripresa sale in cattedra quando nega per due volte il gol ai silani con interventi strappa-applausi su Calamai e Perez. Attento e reattivo fino al 96°. VOTO: 7
CIANCIO: A sorpresa viene schierato titolare nella partita che sente più di altre poiché un ex. Spinge meno di Lepore sulla fascia destra, preferendo restare ancorato a controllare D’Orazio. VOTO: 6 → (dall’81’) DI MATTEO: Ingresso in simultanea con Lepore per portare la linea difensiva giallorossa a 5 elementi. S.V.
COSENZA: Gladiatorio come serve in certi condizioni ambientali, viene graziato nel primo tempo per un dubbio intervento su Tutino che poteva costare il rigore. Il duello con Perez è tra i più accesi e godibili anche se in uno scontro aereo rimedia una ferita al capo. VOTO: 7
MARINO: Gli tocca marcare un cliente scomdo come Okereke, agile e sgusciante che sul bagnato fa valere il suo peso piuma. Col passare dei minuti prende meglio le misure anche se qualche sbavatura la commette Tuttavia la rete leccese resta imperforata. VOTO: 6
LEGITTIMO: La serata non era di quelle propriamente migliori per scendere in avanti e cercare il cross dal fondo. limkita a controllare le folate cosentine non disdegnando di buttare la palla in tribuna senza badare allo spettacolo. VOTO: 6
ARMELLINO: Il fisico lo aiuta a mantenersi in piedi sull’acquitrino del “San Vito-Marulla“. Da diffidato bada a non farsi ammonire, ma non tira mai la gamba indietro quando c’è da andare al contrasto deciso. VOTO: 6,5
ARRIGONI: Solita prestazione tutta grinta e fosforo. Rimedia un cartellino giallo a metà del primo tempo che lo condiziona per il resto del match. Ma la sua lucidità è meritevole di encomio perché non perde mai la testa e la palla dai piedi. VOTO: 6,5
MANCOSU: Ancora in ombra sulla falsariga delle ultime apparizioni. Anche lui ha bisogno di tirare il fiato ed il fondo pesante e fangoso non lo aiuta certo a brillare. Ma sul più bello tira fuori chissà da dove energie impensabili e si dimostra prezioso nel tenere la palla lontana dalla metà campo del Lecce. VOTO: 6,5
TSONEV: Pimpante come richiedeva quel manto spelacchiato, sembra tra i più a proprio agio tra le buche e le pozzanghere dello stadio cosentino in avvio di partita. Il terreno pesantissimo non premia le sue doti tecniche ed esce stremato. VOTO: 6 → (dal 58′) TABANELLI: Utile nel possesso palla e nell’andare in pressing sui portatori di palla avversari. VOTO: 6
TORROMINO: Impacciato per colpa delle condizioni del terreno di gioco, stenta a trovare il necessario equilibrio nel controllo della sfera e nei passaggi per i compagni. Quando ha l’occasione di battere a rete calcia alle stelle da buona posizione. Ancora distratto nel farsi pescare spesso in fuorigioco. VOTO: 5,5 →(dal 63′) DI PIAZZA: In un paio di situazioni si auto-innesca cercando di sfruttare l grande velocità di cui è dotato nonostante il campo allentato e scivoloso. Aiuta i compagni a portare a casa i 3 punti. VOTO: 6
SARANITI: Altra rete pesantissima per il cannoniere giallorosso, che riceve pochissimi palloni giocabili ma, appena gli capita l’occasione giusta, e pronto a superare il portiere rossoblù. Poco dopo s’infortuna e deve abbandonare il terreno di gioco. VOTO: 7 → (dall’81) LEPORE: Cambio tattico che Liverani effettua per rimpolpare la retroguardia giallorossa. S.V.
All. LIVERANI: Sorprende ancora con lo schieramento iniziale opposto al Cosenza. Giusto far rifiatare Lepore e Di Matteo, ma ci sono altri elementi opachi e stanchi. I cambi in corsa si rivelano però azzeccatissimi e permettono alla sua squadra di espugnare il difficile ed ostico campo di Cosenza dando un forte segnale di non mollare mai. VOTO: 6,5