LECCE (di Italo Aromolo) – Analizziamo le principali situazioni di gioco di Lecce-Matera, gara valida per la 29^ giornata del girone C della Serie C, nella nostra video-analisi tattica.
La formazione giallorossa non è andata oltre lo 0-0 in una gara giocata tatticamente a viso aperto da entrambe le squadre: contro il 4-2-3-1 lucano, spesso in copertura con appena 6 uomini, i giallorossi hanno goduto di ampi spazi non sempre adeguatamente sfruttati per le proprie potenzialità, come nell’occasione in cui, al minuto numero 25, Edgaras Dubickas non ha arpionato il pallone di Andrea Saraniti dopo aver tagliato verso il centro alle spalle di un difensore.
Ad equilibrare una difesa dall’incerta tenuta il fatto che il Matera abbia imbastito azioni d’attacco con buona qualità e spregiudicatezza offensiva, arrivando a portare fino ad 8 uomini negli ultimi 30 metri avversari: con le linee difensive del Lecce impeccabilmente strette e corte, al 56′ Nicola Strambelli preferisce la soluzione da fuori ignorando la possibilità di aprire il gioco sugli esterni e l’inserimento di tre compagni.
Al 68esimo l’episodio che potrebbe cambiare il match rivela tutta la bellezza ed efficacia del gioco in verticale: da una normale situazione difensiva con palla ad Antonio Marino bastano due passaggi, con la collaborazione di Marco Mancosu, per mandare in porta Matteo Di Piazza e Giuseppe Torromino, in superiorità numerica centrale grazie all’azione disturbante di Andrea Tabanelli su un difensore. Sfruttato l’errore in allineamento di Angelo e superato il portiere Tonti, l’ex Foggia s’ingolfa clamorosamente sul pallone e manca la conclusione a porta sguarnita, rimandando a migliori fortune l’appuntamento con il gol personale e la vittoria della squadra.