LECCE – Erano circa le 20:00 quando un incendio è divampato nell’area mercatale di Settelacquare, a Lecce, nei pressi dell’omonimo mercato. Ignote al momento le cause che hanno innescato le fiamme che hanno interessato quattro dei quarantotto box adibiti nel piazzale Vittime del Terrorismo che sorge all’imbocco di Viale Aldo Moro, nel Quartiere Stadio. Ad ogni modo, pare che la natura dolosa sia la pista sulla quale si stanno indirizzando le indagini degli inquirenti.

Sul posto si sono portati i Vigili del Fuoco del Comando di Lecce e gli agenti della Polizia del capoluogo salentino. C’è voluta quasi un’ora prima che i pompieri riuscissero a domare l’incendio ed accertare che non ci fosse nessuno all’interno della strutture realizzate in alluminio, vetro e materiale coibentato. Da qualche tempo, infatti, quei box inutilizzati e destinati ad accogliere i commercianti ambulanti di Piazza Libertini sono diventati il rifugio di molti senzatetto che trovano riparo al loro interno. Il calore sprigionato dal fuoco ha fatto esplodere numerose vetrate ed in tutta la zona si è sprigionato un fumo acre che si avvertiva anche a notevole distanza dal punto d’innesco dell’incendio.

Sul posto si sono portati, oltre alle forze dell’ordine, anche gli assessori alle Attività produttive, Paolo Foresio, ed alla Sicurezza, Polizia locale e Protezione civile, Sergio Signore. Il timore è che, non essendoci collegamento alla rete elettrica nei box, dietro questo episodio ci possa essere un nesso con le tensioni legate all’annunciata volontà del Comune di Lecce di trasferire proprio in quella struttura gli ambulanti di Piazza delle Poste, contrari a tale soluzione, così come lo erano anche durante le passate amministrazioni di Palazzo Carafa.

Intanto, i consiglieri di Lecce Città Pubblica, a poche ore dall’accaduto ha diramato una nota nella quale si ribadisce la volontà di proseguire nella scelta adottata ed esprimono solidarietà al sindaco Salvemini ed all’amministrazione: “I box di Settelacquare erano interessati da lavori di ripristino, dopo un lungo abbandono, per consentire a lavori ultimati il trasferimento dei commercianti che attualmente vendono nelle bancarelle di Piazza Libertini. Commercianti che in questi giorni hanno reiterato vibrate proteste ed opposto un fermo no al trasferimento nella struttura di Settelacquare a loro non gradita. Speriamo che gli inquirenti non confermino quello che appare evidentemente un evento di natura dolosa. La scelta dell’amministrazione, culminata con il recente atto di indirizzo approvato questa settimana in Giunta, è consequenziale alla normativa sul decoro dei beni monumentali e architettonici con impossibilita di adibirle a zone mercatali ed alle scelte di riqualificazione dell’area. La Stampa mette in relazione le due vicende immaginando un nesso. Ci auguriamo che così non sia. I consiglieri di Lecce Città Pubblica esprimono vicinanza al sindaco ed all’amministrazione tutta e confermano tutto il proprio appoggio alle scelte che la giunta Salvemini ha intrapreso e porterà a compimento per una città migliore. La legalità nella nostra città sconta oggi un duro colpo. Dei beni pubblici, pagati con risorse per la città, sono stati distrutti ed una città ne paga le spese. Ci auguriamo che l’evento sicuramente criminoso non abbia altri significati. Con la schiena dritta si va avanti sul cammino delle regole e della legalità“.

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