LECCE – Checco Moriero, sempre vicino alle sorti del Lecce, ha commentato la situazione di classifica del Girone C della Serie C, che vede i giallorossi primi a +7 dal Catania: “Credo che la fuga del Lecce sia una sorpresa per tutti, anche per i tifosi più ottimisti – ammette Moriero al Nuovo Quotidiano di Puglia. Quando competi con squadre del calibro di Catania e Trapani c’è poco da stare allegri, parliamo di corazzate costruite per conquistare la promozione diretta in B.
La forza dell’undici di Liverani sta nella compattezza: “Come del resto ha fatto il Lecce che pur avendo lo stesso potenziale delle due siciliane sul campo ha dimostrato di essere la più forte“.
Il focus si sposta poi sulla sfortunata esperienza di Moriero sulla panchina giallorossa, quella del cuore: “Io sono innamorato pazzo della squadra della mia città -evidenzia-. Se fossi stato solo un semplice tifoso qualche anno fa non avrei certo accettato la proposta di assumere la guida tecnica. La situazione era difficile, ricordo partimmo in ritiro con 13-14 calciatori, in gran parte giovani. Avessi avuto la possibilità di lavorare con la squadra al completo sin dal ritiro precampionato probabilmente sarebbe andata in maniera diversa, ma non si può tornare indietro… E comunque rifarei quella scelta perché al Lecce non dirò mai di no“.