pagelleCATANIA (di Pierpaolo Sergio) – Il Lecce sfata almeno in parte il tabù “Massimino e torna a casa con un punto che gli permette di allungare a +7 sul Catania secondo in classifica ed asfaltato dal Monopoli 5-0. Le pagelle di Sicula Leonzio-Lecce rispecchiano l’andamento dell’incontro in cui il gioco maschio ha dominato nel primo tempo, mentre nella ripresa entrambe le squadre hanno pensato più a non subire reti, che a segnare. Ok Perucchini, Cosenza, Arrigoni, Torromino e Saraniti.

PERUCCHINI: Nelle poche volte in cui gli attaccanti bianconeri si presentano al tiro lui risponde sempre con prontezza e freddezza. Puntuale nelle prese aeree e sempre concentrato nel seguire gli sviluppi delle azioni. VOTO: 6,5

LEPORE: Duello a tutta velocità lungo la fascia destra con Arcidiacono che prova a metterlo in difficoltà con il suo moto perpetuo, ma il capitano rintuzza ogni scorribanda e si propone con frequenza in avanti dove però pecca di precisione nei traversoni verso il centro dell’area. VOTO: 6

COSENZA: Il più reattivo e tempestivo nelle chiusure. Si fa ammonire un po’ ingenuamente nel primo tempo per fallo su Arcidiacono che minacciava di puntarlo e lasciarlo sul posto, poi sventa alla sua maniera una pericolosa discesa in area leccese sulla quale salva in extremis. VOTO: 6,5

MARINO: Poco lucido in alcuni appoggi e leggerino nei corpo a corpo che si susseguono per tutto l’arco dell’incontro. Tuttavia controlla il diretto avversario di giornata e si fa apprezzare nel fare densità in difesa. VOTO: 5,5

DI MATTEO: Tanta corsa anche per l’altro esterno di difesa del Lecce che tiene a bada Bollino senza rinunciare a qualche sortita in attaccio dove prova a creare superiorità lungo l’out mancino. Troppi errori di misura nella ripresa impediscono al Lecce di distendersi in attacco con maggior pericolosità. VOTO: 5,5

ARMELLINO: Tante randellate date e prese in mezzo al campo dove la manovra delle due squadre ristagna maggiormente. Recupera molti palloni sporchi e si mette al servizio della squadra. VOTO: 6

ARRIGONI: Ragionare come piace fare a lui in mediana oggi era compito assai improbabile visto il pressing asfissiante dei padroni di casa che accerchiavano i portatori di palla leccesi non appena entravano in possesso della sfera. Ad ogni modo, è il più preciso nei passaggi filtranti ed a scavalcare il centrocampo, quando cerca di innescare la velocità degli avanti giallorossi. VOTO: 6,5

MANCOSU: Anche il centrocampista sardo merita una menzione per i chilometri percorsi in mezzo al campo a recuperare palla e far ripartire la manovra leccese in velocità. Spina nel fianco per la Sicula che stenta a prendergli le misure. Cala alla distanza, finché Liverani lo richiama in panca. VOTO: 6,5 → (dall’83’) LEGITTIMO: Pochi minuti per il difensore salentino che col suo ingresso sul terreno di gioco permette al Lecce di ridisegnare lo scacchiere tattico. S.V.

COSTA FERREIRA: Troppo lento e macchinoso per agire da trequartista contro avversari aggressivi e rapidi. Capisce la musica e inizia a giocare solo a sprazzi più come ci si aspetta da lui, ma è troppo lento nel far salire la squadra salentina quando si tratta di puntare la porta di Narciso. VOTO: 5 → (dal 66′) SELASI: Innesto utile per sistemare il centrocampo giallorosso, dove agisce dapprima da esterno e poi da interno. VOTO: 6

TORROMINO: Si muove lungo tutto il fronte d’attacco leccese alla ricerca dello spiraglio giusto in cui incunerasi. Alla fine del primo tempo lo trova pure, ma la sua battuta a rete dal limite dell’area trova lo spigolo dell’incrocio dei pali a Narciso battuto. Inizia la ripresa con maggiore verve, ma poi viene richiamato per far posto a Di Piazza. VOTO: 6,5 → (dal 66′) DI PIAZZA: Tocca appena un paio di palloni entrando nella contesa quando entrambe le squadre badavano ormai a non incassare gol. VOTO: 6

SARANITI: In avvio di match ha sul destro la palla-gol più ghiotta, ma la sua conclusione potentissima si stampa contro la traversa. Poco dopo si presenta tutto solo davanti al portiere bianconero ma la battuta a rete è troppo fiacca per impensierire l’estremo difensore della Leonzio. Nel secondo tempo solo una conclusione altissima e poco più. VOTO: 6

All. LIVERANI: Il Lecce visto all’opera con la Sicula Leonzio è una formazione certamente diversa e più concentrata rispetto alla sfida di Coppa. Fa di necessità virtù in una domenica in cui le assenze lo costringono a scelte obbligate in mediana. Il punto conquistato contro i bianconeri allunga la serie utile in campionato a porta il distacco dal Catania a distanza ancor più di sicurezza. Ma è difficile capire se questa squadra si sia accontentata dello 0-0 o abbia gestito le energie in un momento non particolarmente brillante. Fatto sta che il campionato, oggi più che mai, può perderlo solo il Lecce. VOTO: 6

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