BISCEGLIE – La vittoria del Lecce al “Ventura” di Bisceglie, l’ennesima prova di forza di questa squadra, temporaneamente a +7 dal Catania, porta i segni inconfondibili di Filippo Perucchini. L’estremo difensore giallorosso è stato protagonista negli ultimissimi istanti della contesa, i più concitati, quando i padroni di casa, proiettati a tentare il tutto per tutto dopo l’1-2 siglato da Saraniti, hanno sfiorato il pareggio.
La firma di Perucchini su questi tre punti di platino è arrivata a cinquanta secondi dalla fine. Il portierone bergamasco ha mantenuto bassa la tensione e ha detto no al tentativo disperato di Jurkic, clamorosamente lasciato solo sul secondo palo. La smanacciata sull’occasione creata dal difensore croato, quasi sulla stessa mattonella dove Markic aveva messo dentro il provvisorio 1-1, ha letteralmente fatto tirare un sospiro di sollievo a Liverani e all’intera tifoseria salentina che seguiva in tv o on-line il match.
La prestazione esaltante dell’ex Benevento suona come una prorompente risposta alle critiche, a tratti ingenerose, piovute sul numero 1 bergamasco, accusato di aver commesso errori costati 4 punti in totale negli scontri diretti con Trapani e Catania. Se il Lecce può tornare dal “Ventura” col sorriso sulle labbra lo deve (anche) alla parata salva-risultato del suo portierone.
L’unico che forse non sarà contento della paratissima di Perucchini, si fa per dire, è Fabio Liverani. Il tecnico, su tutte le furie dopo l’1-1, incentrerà quasi sicuramente la settimana di lavoro sul posizionamento difensivo sui calci piazzati e sulle palle alte, unico neo di una vittoria che permette al Lecce, ancora una volta, di mostrare i muscoli all’intero campionato. E se poi qualche volta le marcature saltano… ci pensa Super-Perucchini.