LECCE – Comincia oggi con lo spettacolo “Amore” la stagione di prosa del Comune di Lecce, che si svolgerà nei teatri “Apollo e “Paisiello” da gennaio ad aprile. L’ironia è il tema della Stagione teatrale 2018 con 8 spettacoli nel primo contenitore culturale e 7 nella “Bomboniera”, che vedrà 3 esclusive regionali. L’ironia è intesa come gestione del conflitto, come categoria filosofica del dare e ricevere, del declinare sulla leggerezza ogni plumbea realtà e prospettiva di vita.

Questa la dichiarazione del sindaco Carlo Salvemini: “Con lo spettacolo “Amore” al Paisiello inizia ufficialmente la stagione di prosa comunale organizzata in accordo con il Teatro Pubblico Pugliese. Non è solo un cartellone di spettacoli di qualità quella che parte, ma un progetto di comunità il cui senso è mettere in rete i luoghi della cultura, dare loro una vocazione riconoscibilità continuità d’uso, fare diventare Lecce – in ragione di una sua unicità e forza – città dei teatri, pubblici e privati chiusi e all’aperto. Un risultato che non era scontato né semplice da raggiungere se si considera che al momento dell’insediamento non disponevamo di piano di gestione, di risorse, di un progetto culturale per questi teatri. E con adempimenti tecnici – legati a certificati, agibilità e contratti manutentivi – incompleti. Ecco perché siamo emozionati per questo esordio, che è frutto di un accordo sperimentale della durata di un anno col TPP: perché compiamo il primo passo di un percorso ambizioso e sfidante che vuole mettere in scena il tema della cittadinanza culturale, per spalancare le porte di teatri musei biblioteche ai tutti i cittadini. Venite numerosi domani, sarà un bellissimo inizio. C’è chi è convinto che questa amministrazione sia un flop. Noi consideriamo anche questo risultato – insieme a tanti altri – come un risultato utile per Lecce. E continuiamo a lavorare non per strappare applausi ma per migliorare la qualità della vita in città. Risultato che non si misura ogni sei mesi e la cui rilevazione non si affida ai consiglieri di opposizione, ma ai cittadini”.

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