PERUGIA (di Luca Manna) – “L’anno che verrà”, come cantava Lucio Dalla, è già qui e per noi amanti dell’U.S. Lecce è stato accolto con un carico di speranze e buoni propositi grazie ad un 2017 che, dopo averci fatto soffrire tanto, ha avuto la decenza di lasciarci in maniera dolce grazie ad una classifica che, per il momento, è più bella di quanto mai avremmo potuto immaginare fino a 2 o 3 mesi fa. Ci auguriamo tutti che questa positività non ci abbandoni e che si continui a gioire come successo nelle ultime due settimane dell’anno appena concluso. Voglio iniziare questa rubrica nel nuovo anno in maniera semplice, poiché mi sembra doveroso porgere un augurio sincero e personale a tutto l’universo-Lecce nella speranza che ogni piccolo sogno di ogni singolo componente si avveri per realizzarne uno unico, ma veramente grande. E lo farò senza pensare al mercato che sta per iniziare, perché non mi compete e perché chi oggi onora la mia maglia merita il meglio anche domani.

Auguro a Filippo Perucchini di continuare a parare come ha fatto finora, lasciandosi alle spalle l’errore di Trapani immediatamente e di avere poi la meritata possibilità in Serie B con la maglia che lui vuole e sente addosso, magari divenendone finalmente un reale patrimonio e non un semplice prestito temporaneo.

Auguro a capitan Checco Lepore di realizzare il suo sogno di salentino e leccese e di iniziare finalmente quel percorso di emulazione verso Francesco Magnanelli dal Sassuolo come da lui dichiarato, perché sarebbe uno splendido regalo per noi e per la sua carriera.

Auguro al vicecapitano Ciccio Cosenza di continuare ad essere il calciatore che, social alla mano, tutta la categoria ci invidia, ma anche il magnifico uomo grande e grosso fuori e tenero dentro che, a sensazione, ci sembra abbia costantemente dimostrato di essere.

Auguro a Luca Di Matteo di tornare subito il calciatore che abbiamo ammirato prima dell’infortunio, un pendolino mancino che in Serie C, è evidente, è solo di passaggio. Auguro a Davide Riccardi altri goal al 90esimo da farci scoppiare il cuore, ma anche di continuare il suo splendido percorso di crescita per un calciatore che è arrivato a Lecce da quasi sconosciuto e dopo pochi mesi è già nel cuore di tutti i tifosi. Auguro a Simone Ciancio di continuare a dare tutto come fa ogni volta che è chiamato in causa e gli auguro un goal decisivo con la palla che prima sbatte sul palo e poi entra in rete per scacciare via definitivamente quell’ immagine che nel 2017 lo ha fatto piangere insieme a noi dopo la sua partita perfetta di Alessandria.

Auguro a Mirko Drudi e Antonio Marino di mettere in difficoltà continuamente mister Liverani nelle scelte durante la settimana perché sono 2 ottimi calciatori che hanno avuto qualche piccolo problema ma che supereranno presto da veri uomini quali sono.

Auguro a Marco Armellino di arrivare ad essere il giocatore top che abbiamo conosciuto a Matera, magari tornando a gonfiare la rete con costanza come è abituato a fare. Auguro a Pedro Costa Ferreira un 2018 senza guai fisici perché è sicuramente un giocatore che ci ha fatto vedere il suo enorme valore, ma che ha bisogno di continuità a livello fisico per farlo nuovamente per tante, tantissime partite.

Auguro ad Andrea Arrigoni l’Oscar di miglior regista della categoria, perché il giocatore che Liverani ha costruito è un lusso per la C, perfetto nelle due fasi e assolutamente insostituibile nello scacchiere tattico giallorosso.

Auguro a Marco Mancosu di continuare a farci “cantare” con le sue bombe, di continuare a regalarci quei goal meravigliosi, di continuare a deliziarci con il suo modo di giocare che personalmente reputo una gioia per gli occhi. Sei il nostro Nainggolan e ti auguro a breve di incontrarlo in serie A in uno scontro fra maglie giallorosse.

Auguro a Radoslav Tsonev di acquisire quella continuità di rendimento che gli servirà per diventare un giocatore top e di categoria superiore. È giovane e fortissimo, gli manca solo quel pizzico di concentrazione che ne faccia un giocatore insostituibile e spero che il 2018 sia il suo anno.

Auguro a Sasà Caturano di tornare ad essere cecchino infallibile come ci aveva abituato. Gli auguro di mettere da subito a tacere i mugugni di chi quando segna lo ama e quando non segna lo critica. Sasà ama Lecce e noi amiamo lui.

Auguro a Giuseppe Torromino di mostrarci i muscoli tante, tantissime volte, così come gli auguro di fornire numerosi assist ai suoi compagni perché è nelle sue corde e perché per noi anche così diventa verde e si trasforma in Hulk.

Auguro a Mario Pacilli di superare questo periodo calcisticamente un pò così. È un calciatore di qualità indubbie che probabilmente sta pagando eccessivamente le difficoltà per il rientro dall’ infortunio che lo ha tenuto fuori.

Auguro a Matteo Di Piazza un pronto rientro, un pronto ritorno a farci innamorare con i suoi pazzi e meravigliosi goal ed il salto nella categoria che aveva conquistato e che gli è stata tolta, magari sostituendo il nero del suo tatuaggio più famoso con un bel giallo che è un colore molto più allegro e simpatico.

Auguro ai giovani Chironi, Vicino, Gambardella,Valeri, Lezzi, Megelaitis, Dubickas e Persano di poter dare il loro contributo per aiutare le loro giovani carriere a mettere il primo “punto” importante sul curriculum vitae.

Auguro a Fabio Liverani di avere finalmente nella sua carriera il successo che possa svoltarla. Terni è stata una grande storia di pochi mesi per lui, ma vincere a Lecce può essere lo scatto decisivo verso la grandezza che merita la sua bravura e competenza che ci ha conquistato in questi mesi da tecnico giallorosso.

Auguro, infine, a tutti i componenti della nostra meravigliosa società la realizzazione dei loro sogni, che poi sono anche i nostri, perché sono convinto che i sacrifici che si fanno debbano prima o poi portare le soddisfazioni che meritano.

L’ultimo augurio lo tengo per noi: a tutti i tifosi del Lecce auguro, e non a caso, un 2018 nel segno della lettera “B” e quindi di essere Belli come solo noi sappiamo essere quando si tratta di spingere i nostri beniamini, Bravi nel capire che il calcio è un gioco e come tale deve essere trattato e Buoni quando qualche difficoltà si presenterà sulla nostra strada come è naturale che sia in modo da superarla subito e insieme rendendola indolore. Auguri a tutti, felice 2018. L’anno che è arrivato che sia quello del sogno realizzato!

Commenti