SQUINZANO – (di Daniela D’Anna) – L’arte è in festa a Squinzano per un “Natale buono… con i nostri”. Ha aperto i battenti la Fiera delle Arti presso l’ex stabilimento vinicolo Folonari, oggi adibito ad ospitare mostre e rappresentazioni culturali. L’allestimento abbraccia vari ambiti: dalla letteratura, all’artigianato, alla fotografia, per spaziare anche nella pittura e nella scultura. Il curatore è lo scrittore Beppe Longo che quest’anno ha coinvolto anche il Polo comprensivo chiamando nell’occasione ad intervenire la dirigente, la prof.ssa Gerarda Marra, che conduce gli studenti in visita alla mostra nella mattinata, mentre l’esposizione è aperta al pubblico dalle ore 16:30 alle 20:00, fino al 30 dicembre.
Gli artisti presentati sono tutti del luogo, con le loro opere tappezzano i muri in un singolare gioco di luci, ombreggiature e colori aprendo all’atmosfera magica e incantata del Natale. Una miriade di nomi; tanto per citarne alcuni Ornella Luciani che propone le sue tele dallo stile inimitabile con la terza dimensione luminosa su una base di bianco, colore rigorosamente di base per i pittori, per continuare l’elenco con le geometrie di Antonio Ursino e Ulisse Cocciolo che fa del colore una bandiera, alla stessa maniera di Luigi De Mitri mediante l’uso di determinati colori pastello.
Si ripropongono temi già trattati ma che promuovono sempre e comunque la meditazione. Davanti a queste opere non resta che la contemplazione tanto sono ricercate nelle particolarità affrontate con impegno da questi artisti che testimoniano come attiva e feconda sia la fucina dell’arte nella realtà di Squinzano, terra famosa non solo per il vino e la musica.
Proprio per l’espressione musicale si è esibita la violinista Elena Rollo, conferendo un’atmosfera sacrale ed aulica a questo girotondo di rivelazioni. L’iniziativa della prima serata è stata salutata con favore dall’assessore alla Cultura e ai Servizi Sociali, Vincenzo Vespucci il quale, a proposito di solidarietà, nel suo intervento ha posto l’accento sulla grande attività svolta dall’associazione “Il sogno di Geppetto”, centro che si occupa di disabilità ed a cui andrà il ricavato della vendita delle opere esposte.
Numerosi i volumi in esposizione di autori come lo stesso Beppe Longo e del pioniere radiofonico Vincenzino Pagliara, o la giovane Veronica Notaro con i suoi “Sogni pizzicati” ed ancora Francesco Morelli con le sue varie pubblicazioni, dunque nomi noti alla realtà locale e nuovi tutti da scoprire. Per i lavori tecnico-manuali c’è chi, come Osvaldo Accogli, offre realizzazioni ornamentali create con materiale di riciclo. Sculture e fotografie che portano firme rispettivamente di Annino Giannuzzi e Franco Invidia e tanti altri artisti che esprimono significati di piena drammaticità e di singolare verismo in una nuvola di passato che richiama sentimenti campanilistici che, a ben guardare, non hanno nulla di astratto.
Tutti pezzi che rendono ragione della storia in cui sono nati, apprezzando sempre il contesto maieutico che li ha partoriti. Questo tesoro artistico fa da corona agli appuntamenti con conversazioni curate dal presidente del consorzio agrario Maria Teresa Buttazzo e dal presidente della Società operaia Nicola Pierri. Uno spazio dedicato all’arte di essere madre con testi e musiche a cura dell’associazione “Squinzano bene in comune” ha visto la performance teatrale con la proposta di vivere dei momenti musicali, espressione dell’amore ad ampio spettro, ovvero l’amore oblativo materno e le sue manifestazioni nella disabilità e in ogni sfera esperienziale nella micro-società familiare e nella dimensione sociale più estesa.
Nell’ambito di questo fitto programma ci sono da segnalare altri eventi culturali, il 17 dicembre alle ore 18:30 “La tradizione bandistica a Squinzano dagli Abbate ad Ippolito” con la partecipazione degli studiosi locali Angelo Cappello e Antonio Carluccio. Un altro dialogo culturale è previsto per il 19 dicembre dal titolo “Squinzano, la prima infrastruttura,la legalità”, vi prenderà parte fra gli altri il magistrato autoctono Vincenzo Scardia e poi un incontro concernente l’economia il 22 dicembre che vedrà la presenza di Amedeo Maizza, preside di facoltà e docente UniSalento, il 28 dicembre l’incontro sarà imperniato sullo sport a cui interverranno Fefè De Giorgi campione del volley ed il medico sportivo Giuseppe Palaia per finire il 30 dicembre con “Cultura e solidarietà”, che chiuderà la rassegna con il conferimento del premio di benemerenza a Don Attilio Mesagne, direttore della Caritas Diocesana.