LECCE (di Italo Aromolo) – Una strana scia di rimpianti e sommesse soddisfazioni accompagna l’incompiuto 0-0 del Lecce in quel di Fondi, scoraggiando chi fiutava l’occasione di spiccare il volo con una prestazione maiuscola e rincuorando chi si aspettava solidità e saggezza dalla squadra anche quando le contingenze di giornata suggerirebbero rovinose cadute.
La bilancia della sfida del “Purificato” pesa l’equilibrio tra la partita difensivamente perfetta dei padroni di casa e quella offensivamente non brillante della formazione di mister Liverani. I movimenti degli attaccanti giallorossi sono stati poco serviti dal centrocampo, reparto che è parso slegato dalla fase di finalizzazione vista la scarsa vena dell’uomo chiamato al raccordo, Mario Pacilli.
L’assenza di ricambi adeguati in panchina e la stanchezza per la terza partita giocata in sette giorni hanno fatto il resto, esaltando come perla di giornata l’occasione che Matteo Di Piazza ha avuto all’inizio del secondo tempo: un azione da manuale del calcio, tutta di prima e in verticale per il Lecce che in pochissimi secondi ha fatto viaggiare il pallone per 60 metri di campo, superando 10 avversari con tre passaggi e quattro tocchi per lanciare l’ex attaccante del Foggia verso la porta.
Analizziamo il tutto nella nostra video-analisi tattica delle principali occasioni del match: