LECCE (di Pierpaolo Sergio) – I voti più alti di giornata vanno agli autori dei due gol ed a Marco Mancosu che spiccano nelle pagelle di Lecce-Casertana, turno infrasettimanale valido quale 13^ giornata del campionato di Serie C. I padroni di casa si sono imposti nei minuti finali grazie alla seconda rete consecutiva del baby Davide Riccardi che ha regalato 3 punti d’oro alla compagine giallorossa. La prima marcatura leccese porta invece la firma del redivivo Matteo Di Piazza, arrivato a quota 6 centri in classifica marcatori dove ha superato il compagno Sasà Caturano, tra i meno convincenti della serata.
PERUCCHINI: Incassa ancora una rete dopo quella di Andria, ma compie una strepitosa parata d’istinto su conclusione ravvicinata, deviata pure da un compagno, che era indirizzata a finire sotto la traversa, ma che lui alza oltre la trasversale salvando un gol quasi fatto. Sulla rete subita da distanza siderale si fa trovare un po’ impreparato dall’errore di Torromino che regala la palla a Galli, il quale trova un eurogol che non gli lascia scampo. Deve migliorare in fretta su rimesse e rinvii. VOTO: 6
LEPORE: Il capitano torna a giostrare da terzino e corre come un treno su e giù lungo la fascia destra. È da quel versante che il Lecce attacca con maggior insistenza, cercando di fornire assist per le punte, sia pure non sempre con l’efficacia richiesta. Il duello più acceso è tuttavia quello che si crea col nervoso arbitro Viotti che lo ammonisce e che rischia poi di mostrargli il secondo cartellino, a cui va aggiunto un faccia a faccia negli spogliatoi chiarificatore in occasione di un fallaccio subito dal capitano salentino e non sanzionato dal direttore di gara che, al contrario, lo invitava a non fare sceneggiate. VOTO: 6,5 —> (dal 41′ st) DUBICKAS: S.V.
COSENZA: Senza infamia e senza lode. Controlla senza troppi affanni gli avanti di mister D’Angelo in serata non proprio di grazia, anche se dimostra di soffrirne la mobilità. Nel primo tempo gli capita sul piede una ghiotta opportunità per battere a rete, ma strozza il tiro che non inquadra la porta di Cardelli, pur calciando da ottima posizione. VOTO: 6
RICCARDI: Si conferma nel ruolo de “l’uomo della Provvidenza” sbrogliando una matassa che, all’improvviso, si era fatta intricata. Trova la seconda rete personale di fila e consegna alla sua squadra un successo fondamentale nella corsa alla promozione. Ma si fa apprezzare anche per il carattere, la personalità ed il sangue freddo che dimostra nella marcatura e nel gioco con la palla a terra, tanto da meritarsi in sala stampa i complimenti di mister Liverani. Qualche sbavatura la commette pure, ma gli va perdonata sia perché non comporta danni, sia per la fisiologica crescita tecnica che sta affrontando. VOTO: 7,5
DI MATTEO: Anche stavolta balbetta un po’ troppo limitandosi a svolgere il compitino. Non si prende mai la responsabilità di forzare una giocata, preferendo troppo spesso rifugiarsi nel tocco scolastico per il compagno più vicino ma più arretrato. Pochissime le discese lungo l’out mancino e, di conseguenza, i cross messi al centro dell’area casertana. VOTO: 5,5
MANCOSU: Riportato ad agire da mezzala, accusa nel primo tempo la stanchezza dell’aver tirato a lungo la carretta del centrocampo giallorosso giocando una gara non agli stessi livelli delle precedenti, ma pur sempre caratterizzata da gran voglia e caparbietà. Bravo ad innescare gli attaccanti con servizi precisi e ripetuti soprattutto nella ripresa, quando sale in cattedra e prende per mano una squadra che aveva una mediana poco incline a produrre palle-gol. Suo l’assist per Di Piazza sulla prima rete leccese, seguito da altri in cui gli avanti di Liverani hanno però dimostrato di avere le polveri bagnate. VOTO: 7
ARRIGONI: È sembrato un po’ sottotono rispetto ad altre volte soffrendo la velocità e la fisicità dei centrocampisti campani. Più attento a dare copertura alla retroguardia giallorossa che a creare gioco in attacco, ha ristretto il suo raggio di azione centellinando le energie. VOTO: 6
COSTA FERREIRA: Non è in condizioni fisiche tali da giustificarne un impiego, tanto meno dal primo minuto. Stecca anche questa opportunità che il suo allenatore gli concede giocando una gara in sofferenza e senza squilli. Si fa notare in negativo quale calciatore meno in palla della formazione salentina, lasciando giustamente il campo ad inizio di ripresa. VOTO: 5 —> (dal 15′ st) ARMELLINO: Anche lui non è nel migliore stato di forma e lo dimostra perdendosi un paio di volte gli avversari che si incunevano in area scegliendo di partire dalla zona di campo in cui agiva l’ex Matera. Ma fare peggio del compagno era pressoché impossibile ed almeno non perde palloni lì dove i falchetti avrebbero potuto creare minacce alla porta di Perucchini. Vicino alla rete con un bolide rasoterra. VOTO: 5,5
PACILLI: Approccio negativo nella parte iniziale del match in cui stenta a trovare spazi ed idee in grado di accendere le punte. Potrebbe sbloccare la gara se non sbagliasse il controllo a tu per tu col portiere ospite che gli chiude la via del gol. Si riprende un minimo a lavori in corso sacrificandosi nel creare spazi per le incursioni leccesi nella metà campo avversaria e provando ad attingere alle sue doti tecniche quando le forze scarseggiano. VOTO: 6 —> (dal 34′ st) CIANCIO: Spiccioli di match in cui viene chiamato in causa per garantire maggior tenuta alla retroguardia leccese, ma ci mette lo zampino in occasione del gol vittoria di Riccardi. VOTO: 6
CATURANO: Un fantasma che vaga in mezzo all’area di rigore in cerca di identità. Prosegue nel digiuno da gol e colleziona un’altra partita incolore in cui soffre la penuria di assist che arrivano per gli attaccanti, ma non fa movimento e non arriva mai al tiro. Involuto. VOTO: 5 —> (dal 15′ st) TORROMINO: Appena entrato dimostra di avere più benzina in corpo dell’ex gemello del gol. Corre, si smarca, finisce in fuorigioco, torna a dare una mano ai compagni in fase di non possesso, ma poi si macchia dell’errore imperdonabile di perdere la sfera a metà campo su una ripartenza leccese, favorendo Galli che trova il gol della giornata. VOTO: 5
DI PIAZZA: Partita dai due volti per il capocannoniere giallorosso che inizia in sordina alla pari di Caturano ma che poi, una volta uscito il compagno, sembra d’incanto ritrovare movimenti, intesa e killer instinct dei giorni migliorio. Schioda il match dalla parità con una rete da applausi, se ne divora quindi un paio e colpisce pure una traversa nel finale. È questo il Di Piazza che serve al Lecce e che deve lasciare da parte malumori e dubbi. VOTO: 7
All. LIVERANI: Il suo attuale Lecce vince, ma non convince appieno. La squadra disputa un primo tempo non all’altezza della situazione e soffre oltremodo una Casertana incerottata e ultima in classifica. Un po’ la stessa situzione vissuta ad Andria, ma che almeno ha visto tornare al successo Lepore e compagni per tenere a debita distanza le rimontanti inseguitrici. Un Lecce a due facce e con alcuni elementi non al top della condizione, mentre altri hanno bisogno di ricaricare un minimo le pile. Il tutto, in una settimana in cui il calendario impone di scendere in campo per tre volte. Almeno si gode il momento d’oro di Riccardi che toglie le castagne dal fuoco e mantiene tranquillo il pretenzioso ambiente. VOTO: 6