LECCE (di Luca Manna) – Non piangere, Lecce mio: non farlo perchè chi ti scrive lo ha fatto insieme a te per ore, lo ha fatto con il cuore a pezzi, lo ha fatto perchè sembra una maledizione, lo ha fatto perchè ti ama! Non piangere, non farlo perchè hai un popolo bellissimo che ti è sempre accanto, nella buona e nella cattiva sorte, e che non ti ha lasciato mai solo accompagnandoti costantemente in casa ed in trasferta senza mai tradirti! Non piangere, perchè quel popolo ha numeri e mezzi per essere la tua arma in più, il tuo dodicesimo uomo in campo, la tua stampella cui aggrapparsi quando ce n’è bisogno e lo ha dimostrato a San Benedetto quanto ad Alessandria, per non parlare di quando si è trattato di sospingerti al “Via del Mare“.
Non piangere, Lecce: le grandi truppe cadono, ma si rialzano e combattono più forti di prima e lo fanno perchè sanno che nobile è il fine è ancor più dolce sarà la gloria della vittoria. Non piangere perchè nei play-off in campo per te c’erano uomini veri che hanno dato tutto e onorato la tua storia, uomini che hanno pianto disperati per te perchè sapevano quanto fosse ingiusto il risultato di una disputa in cui tu eri il vincitore morale e non solo. Non piangere perchè non sei solo e chi ti guida dietro una scrivania lo fa con l’amore di chi vorrebbe essere con la sciarpa al collo in curva a urlare il suo credo per te, ma che non lo fa solo perchè sente addosso la responsabilità di portarti per mano verso ciò che ti compete e lo fa nonostante ci siano altri che dicono di amarti solo quando gli conviene.
Non piangere, Lecce: ad Alessandria in panchina avevi un condottiero che ha il tuo stesso sangue nelle vene, un gladiatore che ha il tuo stesso dna e che merita la possibilità di provare a realizzare il sogno che tutti noi riproveremo ad inseguire da oggi accanto a te. Non piangere, Lecce mio: la tua storia non merita altre lacrime, il tuo passato è una stella che brillerà per sempre, il tuo presente è al sicuro in questo enorme abbraccio che hai ricevuto da domenica sera in poi ed il tuo futuro, ne sono certo, sarà all’altezza della tua immensa ed inimitabile fame.
Non piangere, Lecce: RIALZATI… lo hai fatto sempre, lo hai fatto quando tutto sembrava perduto… devi farlo ora dopo che ad Alessandria hai dimostrato che la base è solida e le fondamenta per costruire una fortezza invincibile sono lì pronte per accogliere i mattoni della tua rinascita.