arbitro-pillitteri-di-palermo-sambenedettese-lecceLECCE (di Gavino Coradduzza) – Resta da disputare la partita di ritorno, al “Via del Mare” il prossimo mercoledì, ma si ritorna dalla trasferta di San Benedetto con un pareggio incoraggiante e soprattutto con la buona novella di aver visto all’opera una squadra (quella giallorossa) che si è saputa ben calare nel clima del mini-torneo finale… Sceso in campo con il piglio giusto, il Lecce non ha dovuto faticare molto per imbrigliare i tentativi vivaci, ma abbastanza prevedibili nel loro sviluppo, dei rossoblù di casa. Questo il sunto dei primi trenta minuti di gioco che, quanto a concretezza, fanno preferire il Lecce che riesce anche ad andare in gol con Ciancio (11°), ma da posizione di fuorigioco

roberto-rizzo-in-panchinaPiù ariosa e rapida del solito la manovra dei giallorossi; Roberto Rizzo ha saputo sgrossare molta parte della leziosità cui la squadra ci aveva abituato da tempo. Le intenzioni dei salentini paiono subito molto chiare: si gioca per conquistare il successo, ma senza azzardi sconsiderati. la squadra si muove con buon equilibrio anche se, particolarmente nella parte finale della prima frazione, il pallino del gioco passa nelle mani dei padroni di casa i quali, segnatamente sui calci piazzati, riescono ad impensierire Perucchini e compagni di reparto. L’occasione buona, ma anche vanificata, è quella di Torromino, al 42°, quando spedisce palla abbondantemente sul fondo ignorando Caturano smarcatissimo sulla linea dell’area di porta; peccato… Lo zero a zero che segna l’intervallo rispecchia abbastanza fedelmente pregi e limiti delle due squadre a prescindere dalla manifesta superiorità tecnica degli uomini di Rizzo.

caturano-calcia-rigore-samb-lecceAl rientro in campo si materializza lo solita, abituale distrazione difensiva del Lecce su calcio piazzato: inspiegabile, se non fosse arcinota, la leggerezza del reparto difensivo che concede troppi metri di libertà a Mancuso, abile a girare a rete di prima intenzione e portare in vantaggio i marchigiani. C’è subito la reazione, affidata ad una ubriacante serpentina in area, costruita da Costa Ferreira e bloccata fallosamente proprio da Mancuso: calcio di rigore concesso dall’arbitro Pillitteri che Caturano trasforma con freddezza per l’1-1.
perucchini-pra-rigore-a-mancusoAnche Perucchini ci mette molto del suo respingendo poco dopo il calcio di rigore concesso stavolta alla Sambenedettese per un inutile fallo in area commesso da Giosa. Poi Rizzo manda in campo Doumbia per Torromino e dopo qualche minuto Marconi per Caturano: tatticamente non cambia niente…
giosa-e-pegorinLa partita si snoda con il solito andazzo: frequenti capovolgimenti di fronte, qualche fallo cattivello, svarioni in crescendo specie sul versante rossoblù, ma anche evidente povertà di vere occasioni da rete, eccezion fatta per quella capitata sul sinistro di un Giosa che grazia Pegorin da un metro sbagliando un gol già fatto
Ora ci si prepara alla partita di ritorno con la consapevolezza che la squadra è ritornata ad essere consapevole dei propri mezzi…
Commenti

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.