LECCE – Nessuno squalificato tra le fila della Fidelis Andria e del Lecce in vista del derby in programma sabato pomeriggio allo stadio “Degli Ulivi“. Il Giudice Sportivo della Lega Pro, in relazione all’ultimo turno di campionato, ha infatti reso noti i provvedimenti adottati. Se nessun tesserato è stato appiedato, c’è tuttavia da annotare l’ennesima multa comminata al club giallorosso, che dovrà versare nelle casse della Lega una sanzione di 2.000 euro per la recidiva esplosione di un potente petardo lanciato dai tifosi presenti in Curva Nord all’interno del recinto di gioco durante l’ultima sfida giocata e vinta 3-1 sabato scorso al “Via del Mare” contro la Paganese.
Questi i provvedimenti disciplinari sanciti dal giudice sportivo in riferimento alla 18^ giornata del campionato di Lega Pro girone C:
CALCIATORI:
Squalifica per una giornata per Obeng Francis (Melfi), Bruno Franesco (Melfi), Sala Gil Drausio (Catania), Esposito Pasquale (Monopoli), Pinto Giovanni (Monopoli), Alcibiade Raffaele (Paganese), Bangu Luzayadio (Reggina), Sabato Rocco (Vibonese).
Diffidati: Musacci Gianluca (Messina), Rea Angeli (Messina), Scoppa Federico Matias (Catania), Piccinni Marco (Fidelis Andria), Cancellotti Tommaso (Juve Stabia), Carretta Mirko (Matera), De Vena Alessandro (Melfi), Grea Alessio (Melfi) Bei Mattia (Monopoli), Turati Marco (Siracusa).
MULTE:
- 6.000 euro per il Foggia “perché propri sostenitori in campo avverso, due volte durante la gara, intonavano cori di discriminazione razziale in occasione delle giocate di un calciatore di colore della squadra avversaria; i medesimi introducevano e facevano esplodere nel proprio settore un petardo di notevole potenza, senza conseguenze”.
- 3.000 euro per il Siracusa “perché propri sostenitori durante la gara lanciavano sul terreno di gioco un accendino, senza colpire, ma costringendo l’arbitro ad una breve sospensione della gara per la richiesta di avvertimento tramite speaker; perché prima dell’inizio della gara alcuni sostenitori indebitamente presenti sul terreno di gioco
rivolgevano ai calciatori della squadra avversaria, entrati per la ricognizione pre-gara, reiterati insulti accompagnati da tentativi di contatto fisico”. - 2.000 euro per il Lecce “perché propri sostenitori introducevano e facevano esplodere sul terreno di gioco un petardo di notevole potenza, senza conseguenze (recidiva)”.
- 1.500 euro per la Reggina “perché propri sostenitori introducevano e facevano esplodere nel proprio settore un petardo, di notevole potenza, senza conseguenze”.