LECCE – È stato inaugurato oggi nella Villa Comunale di Lecce l’Albero della Pace, iniziativa proposta per il secondo anno consecutivo dallla consigliera comunale Giordana Guerrieri. Non si tratta, infatti, di un Albero di Natale come gli altri: sfere, stelle e tradizionali addobbi sono infati stati rimpiazzati dalle bandiere di tutti gli stati del mondo per simboleggiare la pace in un momento così difficile per tanti popoli. A partire da oggi, tutti i bambini potranno lasciare sull’albero un messaggio di pace.
“In questa città – ha sottolineato il sindaco Paolo Perrone – sono tutti benvenuti perché la nostra comunità è accogliente, ospitale e solidale con tutti i popoli: è questo il messaggio che vogliamo lanciare con l’albero della pace”. Poi, rivolgendosi ai tanti bambini presenti, ha aggiunto: “Siete voi bambini ad insegnare a noi adulti i valori dell’amiciza, della pace e della fratellanza, a riaffermare con forza che non ci dovranno essere nel mondo steccati, barriere e divisioni di alcun tipo”.
“È necessario recuperare il significato più autentico e profondo del Natale – ha spiegato la consigliera comunale Giordana Guerrieri – Certamente i segni esterni sono belli e importanti, purché non ci distolgano, ma piuttosto ci aiutino a vivere il Natale nel suo senso più vero, quello sacro e cristiano, in modo che anche la nostra gioia non sia superficiale, ma profonda. Ho pensato alla Villa Comunale perché è il luogo prediletto della città per i bambini e le loro famiglie. La mia idea è quella di creare un’icona di pace e solidarietà in un Natale che – a seguito di quanto accaduto nell’ultimo anno e da un po’ di tempo ormai in Europa e nel mondo (penso ad Instanbul, Parigi, Bruxelles…) – rischia di non essere vissuto con la stessa gioia e serenità degli altri anni. Approfittiamo, dunque, di questa occasione per ricordare ai bambini i valori della pace, della solidarietà e della famiglia che rappresentano le fondamenta del nostro vissuto quotidiano. Perchè i bambini si interessano di quello che vedono, imparano dall’esperienza, dal gioco, da ciò che incontrano durante il loro cammino in questo straordinario viaggio che è la vita”.