LECCE – La canzone “Mieru, pezzetti e cazzotti” è diventata quest’anno un vero e proprio tormentone all’interno dello spogliatoio leccese grazie a Checco Lepore, il capitano della formazione giallorossa, che l’ha inculcata nella testa dei suoi compagni di squadra. Lo stesso numero 10 del Lecce dirige il coro sia al termine delle gare che la formazione salentina gioca in casa allo stadio “Via del Mare“, sia in trasferta, coinvolgendo i tifosi giallorossi in una sorta di rito imprescindibile e beneaugurante. Ieri sera il simpatico si è ripetuto in un contesto inusuale, vale a dire nell’Anfiteatro Romano, dove era in programma la seconda edizione del “FolkFestival Bruno Petrachi” (LEGGI QUI) dedicato alla memoria del popolarissimo stornellatore leccese.
Sul palco allstito all’interno di quella scenografica cornice, ad accompagnare Lepore nell’interpretazione della canzone folk leccese c’era Enzo Petrachi, anima della manifestazione ma, soprattutto, figlio del compianto Bruno. Uno accanto all’altro hanno riproposto la gettonatissima “hit” che fa da colonna sonora al campionato 2016/2017 della squadra di mister Padalino applauditisimi dai numerosi presenti, uniti nel grido: “Forza Lecce!“
Poi sul suo profilo Instagram, Leopore ha così commentato la sua performance canora rivolgendosi ad Enzo Pertrachi: “Per me è stato un onore essere lì sul palco al tuo fianco enzo petrachi nel ricordo del tuo grande papà Bruno Petrachi“.