LECCE – Sorride in sala stampa mister Pasquale Padalino che ha voglia solo di godersi la quarta vittoria di fila dei suoi ragazzi e di pensare solo in seguito a ciò che non è andato per il meglio. Un successo importante e frutto di una grande caparbietà del gruppo che ha saputo affrontare al meglio la sfida contro il Catanzaro e riprendersi la leadership del Girone C della Lega PRO pur a distanza di soli tre giorni dalla gara vinta a Melfi e con appena quarantott’ore di tempo per allenarsi: “Se sono più soddisfatto per i 3 punti o arrabbiato per certe amnesie? Lasciatemi godere questo successo, sono ancora euforico come i miei ragazzi. A freddo rivedrò la gara anche perché a caldo alcuni aspetti magari mi sfuggirebbero. Mi è piaciuto il piglio con cui abbiamo condotto la garacontro un Catanzaro forte ed in forma, che ci ha creato qualche problema. I complimenti di Somma mi fanno piacere perchè lui è un tecnico con tanta esperienza ed io sono ancora un giovane allenatore. Lo ringrazio pubblicamente anche davanti alla stampa, anche se l’avevo già fatto negli spogliatoi”.
Nonostante alcuni svarioni in difesa, per la prima volta il Lecce targato Padalino ha chiuso un match senza reti al passivo: “Un altro sintomo di crescita che mi fa felice. La difesa ha fatto molto bene ma una citazione la voglia fare in particolare per Drudi: non sembrava affatto all’esordio da titolare, ha disputato una prova maiuscola”.
Impossibile non chiedergli un parere sull’avvio scoppiettante del bomber Sasà Caturano: “Davvero hai già fatto 7 gol? – gli chiede sornione mentre il bomber gli siede accanto in attesa di parlare con i giornalisti. Beh, i numeri parlano per lui e credo che le parole sono superflue. Ora però arriva il difficile: i tifosi si aspettano tanto e gli avversari lo marcheranno ancor più stretto. Dalla sua c’è però che non solo ha grandi qualità tecniche, ma anche la giusta mentalità ed il volersi migliorare senza mai accontentarsi”.
Quindi gli viene fatto notare che c’è un precedente storico nella storia dell’U.S. Lecce legato al nome di Giampiero Ventura, capace con la formazione giallorossa di vincere le prime cinque giornate del campionato 1996/1997 in Serie B: “Giampiero è prima di tutto un amico. Detto ciò, mi auguro di superare quel record, ma è meglio non alimentare facili entusiasmi e restare coi piedi per terra. Siamo di nuovo primi, ma chiedo a tutta la squadra di continuare a guardare in casa nostra senza preoccuparci di quel che fanno gli altri, si chiamino Foggia o altro. Non voglio entrare in polemica con nessuno e non perchè sia il Foggia, lo farei con qualsiasi altro avversario. Il calendario gli offre la possibilità di giocare sapedo già il nostro risultato? Non me ne faccio un problema e non guarderò la loro partita: a quell’ora ho l’allenamento… Loro avvantaggiati? Magari continuassimo così, vincendo tutte le gare fino alla fine del campionato!”